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Con la linea del tram G, Roma fa un passo avanti nella mobilità sostenibile. Collegherà il Policlinico a Tor Vergata, unendo due poli vitali della città e promettendo meno traffico e più respiro.
Il 2025 è un anno di grandi novità per la città. Dopo Via Ottaviano che è diventata pedonale e Piazza Pia che è diventata realtà, prende vita un nuovo grande progetto: la Linea G, una nuova tramvia che è stata pensata per collegare la stazione Termini con l’Università di Tor Vergata.
Sorgerà sull’attuale tracciato della ferrovia Roma-Giardinetti, che con l’occasione sarà totalmente riqualificato e trasformato in un moderno sistema tramviario.
Il percorso avrà una lunghezza di circa 13,3 km e includerà ben 25 nuove fermate, attraversando i Municipi I, VI e VII della Capitale. Sarà un’infrastruttura strategica che permetterà un collegamento rapido ed efficiente tra il centro città e una delle principali aree universitarie e sanitarie della periferia.
L’obiettivo del progetto è l’ammodernamento completo del vecchio tracciato ferroviario, la riduzione dei tempi di attesa e la costruzione di nuove infrastrutture, come il Viadotto Sorbona, un ponte lungo 275 metri che permetterà al tram di superare il viale Tor Vergata senza interferenze con il traffico.
Questo rappresenta un’opera cruciale per garantire l’accesso diretto al Policlinico e all’università. La nuova fermata prevista in quest’area si chiamerà infatti “Cambridge–Policlinico di Tor Vergata” e sarà posizionata a meno di un chilometro dall’ingresso principale dell’ospedale.
Sebbene l’idea della Linea G entusiasmi molti, bisognerà attendere qualche anno per vederla diventare realtà. La fine dei lavori è prevista tra la fine del 2026 e l’estate del 2027.
Tuttavia, per non perdere i 213 milioni di euro già stanziati, Roma Capitale dovrà assegnare i lavori entro il 30 giugno 2025. Il programma è serrato, ma la ricaduta sul territorio sarebbe enorme: la Linea G rappresenta una promessa concreta di mobilità sostenibile, capace di migliorare la vita quotidiana di migliaia di cittadini e studenti.
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