“A la fija de la vorpe nun je se insegna a tana”, il detto che invita a non sfidare i più furbi | Roma.Com
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“A la fija de la vorpe nun je se insegna a tana”, il detto che invita a non sfidare i più furbi

A la fija de la vorpe nun je 's ensegna a tana

“A la fija de la vorpe nun je ‘s ensegna a tana” racconta di chi, con l’astuzia nel sangue, non ha certo bisogno di lezioni. Un detto che strizza l’occhio a chi ne sa una più del diavolo.

L’astuzia che non s’impara, ma si eredita

Hai mai sentito dire “A la fija de la volpe non je ‘s ensegna a tana“? Se non sei di Roma, forse ti suonerà strano, ma è un modo di dire super romano e super efficace per esprimere un concetto universale: è inutile cercare di insegnare qualcosa a chi è già un maestro nel suo campo, specialmente se stiamo parlando dei propri figli che spesso ereditano l’astuzia e le abilità dei genitori.

Immagina una volpe anziana, emblema dell’astuzia, che tenta di spiegare al suo cucciolo, alla “fija“, l’arte dell’intelligenza. La piccola volpe, cresciuta con l’istinto nel sangue, sa già il fatto suo!

Un detto che celebra gli insegnamenti dei genitori ai figli

Questo detto si usa quando è superfluo dare consigli a qualcuno che è già un esperto o che ha imparato “sul campo”. È come voler insegnare a nuotare a un pesce!

Chiaramente non si adatta solamente agli animali, ma anche alle persone e in modo particolare i figli che seguono le orme dei genitori in una professione o in un’abilità.

Si presuppone che abbiano assorbito il “mestiere” fin da piccoli, quasi per osmosi. Pensa a un figlio cresciuto in officina con il padre meccanico, diventato poi un meccanico provetto: se gli spiegassi come cambiare una candela, probabilmente ti guarderebbe con un sorriso sornione. Ecco, questo è un classico esempio di “a la fija de la volpe non je ‘s ensegna a tana“.

Un modo per riconoscere le abilità altrui

È un modo simpatico per riconoscere l’abilità altrui e, a volte, anche per ammettere che non c’è più nulla da aggiungere a chi è già un campione, soprattutto se questa è una persona astuta.

È un detto che infatti celebra l’esperienza e l’apprendimento naturale, spesso tramandato di generazione in generazione.

Quindi, la prossima volta che ti trovi di fronte a qualcuno che dispensa consigli superflui a un esperto, o a un figlio che ha ereditato il talento dei genitori, non esitare: sfodera un bel “A la fija de la volpe non je ‘s ensegna a tana!” Farai un figurone!

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