A Rocca Canterano arriva l’evento più pazzo di sempre: la festa del cornuto | Roma.Com

A Rocca Canterano arriva l’evento più pazzo di sempre: la festa del cornuto

Nel borgo affacciato sulla valle dell’Aniene, torna il corteo che sfilerà per le vie del paese portando in festa i simboli del tradimento coniugale. E tu ci andrai?

Un’insolita festa torna nel caratteristico borgo dei monti Ruffi

A Rocca Canterano torna uno degli appuntamenti più goliardici dell’autunno laziale. Il borgo ospita la festa del cornuto, un weekend all’insegna del divertimento e del buon cibo, con il corteo che sfilerà per le vie del paese sabato e domenica, 9 e 10 novembre. Negli stand gastronomici si potranno mangiare fagioli con le cotiche, panini salsiccia e cicoria, la pasta detta cecamariti, le castagne arrosto chiamate role, gli arrosticini con patate fritte e tanto vino.

Esorcizzare le delusioni sentimentali è possibile a Rocca Canterano

Gli sfortunati in amore saranno i protagonisti di questo evento folkloristico che, con ironia, porta in processione i simboli del tradimento coniugale, per esorcizzare, attraverso una risata collettiva, le delusioni sentimentali. Un’altra attrazione sarà il torneo dei Cornuti, una competizione goliardica che coinvolgerà residenti e visitatori in un clima di gioco e allegria, dimostrando che anche gli eventi più tristi possono fare strappare un sorriso.

Cenni storici di Rocca Canterano

Il borgo di Rocca Canterano si trova a 750 metri d’altezza e ha origine dall’antico popolo degli Equi, prima della conquista da parte dei Romani, con la costruzione di presidi fortificati di cui sono visibili trcce sotto la chiesa di San Michele, situata sul monte Costasole. Nel II secolo d.C. quelle terre erano ormai meta di villeggiatura delle famiglie patrizie romane, con resti delle ville che sono stati utilizzati come materiale di recupero e incastonate nelle mura esterne della Chiesa di Santa Maria Assunta. La storia recente ha inizio nel 1084, anno in cui l’abate di Subiaco ordinò la creazione di una fortezza, oggi Palazzo Moretti, per proteggere il villaggio che era sorto nei pressi. Il paese ha delle caratteristiche vie interne a zig zag, con molti scalini, per rendere impervi assalti da parte di briganti.

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