“Il Locale” Rinasce. Arriva “Studio 26”, il locale che fa da cuore pulsante alla musica di Roma
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Nel cuore del lago del Turano si tiene la sagra delle fettuccine al fungo porcino. Sarà un evento estivo di grande partecipazione con protagonista una prelibatezza del Lazio. Andrai ad assaggiarla?
Nell’incantevole cornice del lago del Turano torna la sagra delle fettuccine al fungo porcino. Ad ospitarla il borgo di Ascrea. L’occasione per gustare due prelibatezze locali come uno dei primi piatti più diffusi, con un rigoroso processo di preparazione, e il condimento, primizia a km zero, rintracciati sulle montagne che sovrastano il paese. Centinaia i visitatori che in questa prima domenica d’agosto richiama questa manifestazione popolare, provenienti da tutto il Lazio, e per agevolare la circolazione dei presenti è previsto un servizio di navetta.
Il piatto forte dell’evento fa però parte di un menù più ampio che prevede anche la bruschetta, sempre ai funghi porcini, la salsiccia con fagioli, con un bicchiere di vino locale ad accompagnare. Prevista musica dal vivo ad accompagnare la degustazione di buon cibo, il tutto nella piazza Mareri, centrale rispetto al borgo che è situato su uno sperone roccioso, alle pendici del Monte Navegna, nel cuore della Sabina.
Al contrario di altri centri della zona, Ascrea nasce in un’epoca a noi abbastanza vicina, tra l’XI e il XIV secolo, quando sono stati abbandonati i due villaggi di Bulgaretta e di Mirandella, a sud e a nord del Turano. Il paese è menzionato nel 1392 come possesso dei Mareri, è poi conteso nei primi anni del XVI secolo dai Farnese, prima di passare sotto il dominio dei Soderini e dei Gentili, che ne risultano i signori del feudo nel 1738. La sagra è l’occasione di visitare il piccolo centro e ammirare alcuni scorci davvero scenografici.
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