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Scopri “Ambienti 1956-2010”, una mostra che esplora l’evoluzione del design e dell’arte dal 1956 al 2010. Un percorso affascinante che mette in luce come gli ambienti sono stati plasmati dai cambiamenti culturali, tecnologici e artistici nel corso di oltre cinquant’anni.
“Ambienti 1956 – 2010” è una mostra che in questi giorni sta prendendo vita al Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, l’affascinante struttura museale di Zaha Hadid, che tutti conoscono meglio come MAXXI.
È considerata una delle più importanti del 2024, perché attraverso una serie di opere, prova a riassumere oltre cinquant’anni di storia dell’architettura. Andarla a vedere potrebbe essere quindi un modo alternativo, oltre che coinvolgente, per conoscere la storia dell’architettura e soprattutto quella delle donne che in questi anni ne hanno scritto le più belle pagine.
“Ambienti 1956-2010” è quindi un riassunto cronologico, che punta sia a far conoscere come è cambiata la storia dell’architettura in circa cinquant’anni, che soprattutto a far scoprire quali sono le più importanti opere che le donne architetto hanno realizzato in quest’arco di tempo.
Mostra quindi le opere delle donne architetto di quegli anni e spiega come con il loro contributo artistico sono riuscite a cambiare la storia. Per questa ragione può essere davvero interessante andarla a vedere.
Sebbene ciò che viene esposto, appartiene a una singola mostra, l’esposizione stessa è in realtà un secondo capitolo di un progetto molto grande, che analizza la storia dell’architettura attraverso la donna architetto fino ai giorni nostri.
Si tratta dell'”Inside Other Spaces. Environments by Women Artists 1956–1976“.
Per questo motivo in queste settimane è in esposizione quest’ affascinante mostra, che non è un caso prenda vita al MAXXI. Lo stesso museo è infatti l’ultima opera protagonista del percorso, che si conclude infatti con il 2010 e la storia di Zaha Hadid, la donna architetto che l’ha fatto realizzare.
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