Arriva il natale, arrivano le bische, e tu che tipo di giocatore sei?
8 Dicembre 2020
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Si sa, il periodo di Natale è bellissimo, l’atmosfera gioiosa nonostante il freddo, le luminarie, i regali, i dolci, il cenone e così via, ma questo periodo soprattutto è bello per le bische e i soldi vinti (o persi), su quel tavolo da gioco, dove sempre lui, il vostro amico o il vostro zio sculato, vince sempre tutto.
Le bische natalizie
Di solito ci si riuniva la sera, a casa di qualcuno, con un po’ di torrone, panettone o pandoro, dipende dai gusti, un po’ de mostaccioli e altri dolcetti tipici romani e si poteva andare avanti tranquillamente tutta la notte. Ora a causa del coprifuoco imposto dai vari Dpcm, alle 22 bisogna essere tutti a casa, quindi le soluzioni sono due: invadere casa degli amici almeno fino alle 5 del giorno dopo oppure dare il via alle danze prima e godersi qualche partita fino a che si può! Sta a voi decidere il tipo di partita da fare, i giochi sono tanti e ora ve ne ricordiamo qualcuno!
I giochi di natale
Per i giochi di Natale, la prima cosa da reperire sono gli spicci! Da quelli di rame fino ai 2€ tutto è buono per qualsiasi partita. Senza di questi non si può giocare, senza soldi si sa, nun c’è gusto e anche se poi finirete in rosso, sotto de nse sa quanto visto che avete giocato solo pochi spicci, senza la giocata a soldi non è Natale. E di giochi per perder…ehm vincere ce ne sono eccome, dai tradizionali Asino, Bestia, Sette e Mezzo, Stoppa e Trentuno a quelli internazionali come il Poker, nelle varianti Texas e all’italiana, Scala 40, Ramino, Bridge, Burraco e chi più ne ha più ne metta. Ogni anno se ne aggiungono altri, nuovi, inventati, importati, mischiati e così via. L’importante comunque è sempre non esagerare con il gioco e soprattutto rispettare le regole di questo periodo così difficile per tutti.
E tu che tipo di giocatore sei?
Ma veniamo al sodo, come si sa bene ad ogni tavolo ci sono vari tipi di giocatori, tutti convinti di perseguire la giusta strategia ma poi non se sa come, va sempre a finì che tutti perdono sordi e nessuno vince!
Lo stratega
Eccolo lì, entra dentro casa tutto vestito di scuro, maglione a collo alto per nascondere qualsiasi visuale e occhiale nero, rigorosamente specchiato per non lasciare interpretare nemmeno il minimo movimento della sua pupilla. Quando si siede al tavolo la gioia di ritrovarsi lascia spazio alla tensione del gioco. La prende serissima.
Il baro
È il tipo più astuto del gruppo, nelle situazioni normali cerca sempre di cavarsela e nel gioco non è da meno. Il suo fare è amichevole, t’abbindola il subdolo, ma state attenti alle sue maniche lunghe e alle sue mani super veloci, con un attimo vi ritrovate contro un Sette e Mezzo reale che vi ripulirà tutti!
Lo sfigato
Lui ci si mette, si butta nel gioco ogni anno; studia le regole, le probabilità del gioco, sa a memoria le carte degli altri giocatori, ma alla fine, incredibilmente si trova in rosso già alla seconda mano del primo gioco. Perderebbe pure se giocasse da solo davanti allo specchio. È destino, è fortunato in amore (così se dice).
Il legislatore
Se non vi ricordate una regola state pur sicuri che lui la sa. È a conoscenza anche di quel cavillo per cui invece di perdere tutto il suo budget, alla fine si salva, e tu, un po’ meravigliato un po’ disarmato da cotanta saggezza di regolamento, ti arrendi. Sarebbe disposto anche a portarti in tribunale pur di far rispettare le regole. Attento alle cause!
L’audace
La fortuna aiuta gli audaci, dicevano i latini. Lui a volte esagera, infatti osa sempre. Non c’è mano di poker o di qualsiasi altro gioco che lui non conduca fino alla fine, anche quando non ha il punto, giusto per il brivido e l’adrenalina di giocare. Con lui non ci si annoia mai e qualche volta si vince anche un po’.
Il tirchio
Arriva co’ na vagonata de ramini, convinto di avere un solido capitale alle spalle, quando invece contando, sì e no,arriva a malapena a 2€. Proprio per questo scommette sempre poco, anche con scala reale massima non rischia troppo bruciando così ogni possibilità di vedere nel suo bussolotto, qualche moneta d’oro.
Il propositore di giochi nuovi
Infine c’è lui, quello che appena si siede al tavolo ti propone l’ultimo gioco di moda in America, con regole assurde e ti obbliga a farlo perché “altrimenti si fanno sempre gli stessi giochi”. In un primo tempo lo assecondi, ma dopo un’ora che il gioco l’ha capito solo lui, lo metti da parte e riprendi le piacentine. Daje de Sette e Mezzo!
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