Attori e Attrici RomaneCarlo Verdone, alcuni dei personaggi più amati del regista e attore romano
Carlo Verdone ha portato al cinema molti personaggi che rispecchiano i tratti caratteriali del romano. Ecco quelli che hanno fatto breccia nel grande pubblico. E qual è il tuo preferito?
I tanti ritratti ironici e veritieri del romano da parte di Carlo Verdone
Carlo Verdone è uno dei registi in grado di portare sul grande schermo ritratti caricaturali ma veritieri del mondo che lo circonda, dei personaggi che sono diventati iconici per i romani e non solo, raccontandone vizi, modi di fare, indoli, lati caratteristici. Maschere che sono ispirate a persone incontrate nella vita, con frasi tormentone, intercalari e atteggiamenti che sono entrati nella quotidianità di tutti, come il coatto romano in coppia con Claudia Gerini.
I personaggi di Bianco, rosso e Verdone
In Bianco, rosso e Verdone si intrecciano le storie di tre diversi soggetti, in una domenica in cui l’Italia è intenta ad andare al voto. Il primo è Mimmo, un giovane ingenuo e premuroso nei confronti della nonna, interpretata da un’indimenticabile Sora Lella, in grado di suscitare risate immediate e simpatia anche solo attraverso le sue goffe espressioni. Opposto è il sentimento che provoca Furio, un funzionario statale logorroico, morboso e maniacale, tanto da gettare in un esaurimento nervoso la povera moglie Magda. Il terzo è Pasquale, emigrato del Sud Italia e residente a Monaco di Baviera, che riceve un’accoglienza decisamente meno calorosa rispetto alle sue aspettative, un personaggio muto che rappresenta la freddezza dell’italiano nei confronti di chi proviene dall’estero.
I personaggi di Un sacco bello
Iconici anche i personaggi di
Un sacco bello, film d’esordio di Carlo, datato 1980. Anche qua troviamo tre storie che sono raccontate in parallelo, a partire da quella di
Ruggero, un
hippie convinto di avere avuto una visione mistica, che abita in una comunità in Umbria e che si trova a dialogare con un sacerdote e il padre, con un divertente confronto generazionale. Poi troviamo
Enzo, un ragazzo mai cresciuto che sta per partire in vacanza in Polonia con Sergio che avverte un malore, tanto da essere accompagnato in ospedale, costringendo il protagonista a cercare qualcuno con cui rimpiazzarlo. Infine, Leo, è un romano ossessionato dalla madre e che ripete spesso:
In che senso?.