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Chi è il nuovo presidente dell’AS Roma e perché Romolus and Remus? Cosa c’è dietro?


“Roma, Roma, Roma, core de sta città, unico grande amore de tanta e tanta gente che fai sospira’! Roma, Roma, Roma, lassace canta’, da sta voce nasce ’n coro: so’ centomila voci che hai fatto ’nnamora’! Roma, Roma bella t’ho dipinta io gialla come er sole, rossa come er core mio”

 

L’AS Roma per i romani

La società calcistica è per i romanisti, dal 1927, un po’ come la carbonara: un mito intoccabile! Sfoggiando nello stemma, con passione, i colori simbolo di Roma e la lupa capitolina, l’AS Roma fa sognare da quasi un secolo tutti, tifosi da curva sud o meno, prendendo parte alla memoria popolare di Roma. Da Francesco Totti er pupone nazionale, iconico capitano, leader indiscusso della squadra, cresciuto a pane e Roma fino al suo commovente addio; passando per l’inno meraviglioso di Antonello Venditti ; fino alla Ferilli, e le celebri immagini della vittoria dello scudetto del 2001 al Circo Massimo, l’AS Roma non è solo una squadra, è un credo! Perciò, la società entra a far parte di diritto, non solo della storia calcistica italiana, ma di quella della città. Noti restano poi i riferimenti alla squadra di artisti del calibro di Alberto Sordi, Carlo Verdone ,  il comico Corrado Guzzanti ed anche l’art director di Roma.com Leonardo Bocci.

Insomma: l’AS Roma è una vera e propria fede per i romanisti, dallo storico appuntamento della domenica e, allora, non è difficile immaginare quanto sia importante capire chi sia il nuovo Presidente della squadra.

Da Dino Viola a Sensi e poi Pallotta: i presidenti dell’AS Roma

Di presidenti, l’AS Roma, non ne ha visti passare molti ma ognuno, a suo modo, ha lasciato un segno indelebile.

È il 1979 quando, ai vertici della società, prede le redini della squadra Dino Viola. L’AS Roma sale ai primi posti della classifica, sfida apertamente lo strapotere della Juventus, dando avvio allo storico duello infinito. È la squadra di Bruno Conti, di Falcao, di Liedholm: una AS Roma compatta che si porta a casa il secondo scudetto nell’82 (dai lontani anni ’40) e, più tardi, la sesta coppa Italia.

L’ascesa dell’AS Roma prende piede, ma cominciano gli intoppi: il sogno sfiorato della coppa UEFA, la sconfitta della Supercoppa italiana contro l’Inter del ’91, la scomparsa di Viola, l’uomo che aveva portato la squadra alla ribalta.

Finché, proprio agli inizi degli anni ’90, diventa unico proprietario del club Franco Sensi, tifoso storico e appassionato dell’AS Roma. Sono gli anni del tecnico Fabio Capello, della vittoria sulla Juve di Ancelotti, di Batistuta, di Montella ma sono anche gli anni dell’unico inimitabile fuoriclasse della squadra: il capitano Francesco Totti! Lo scudetto, il Circo Massimo, la festa giallorossa andata avanti per settimane, gli anni indimenticabili del bel gioco.

Fino al 2011, anno in cui la Roma dei romani, viene acquistata dalla società americana di Pallotta e Dibenedetto: un colpo ai cuori giallorossi, abituati a dare in mano l’AS Roma alla romanità. Tant’è che, sarà per l’appartenenza oltreoceano, la Roma dei tempi d’oro e dell’affanno dei tifosi risulta sempre un po’ sgualcita: vicina alla vittoria, non riesce mai a spuntarla. Non ultime, per importanza, le lacrime di Totti a commuovere l’Italia intera: l’addio al calcio più doloroso per i tifosi, segno di un intero capitolo della società che si conclude.  Ora si riparte con una nuova società che darà il massimo per rendere ancora più grande l’AS Roma e Roma in tutto il mondo.

Friedkin: chi è il nuovo presidente?

E oggi, oggi che l’AS Roma sembra non avere più un degno timoniere, oggi che manca di un vero punto saldo, chi sarà il nuovo presidente?

Classe 1965, texano d’adozione, sebbene nato a San Diego (California), Thomas Daniel Friedkin, facoltoso magnate automobilistico americano e proprietario di alberghi di lusso, ha da poco firmato la presidenza al club della Capitale. Con un patrimonio, stimato da Forbes, di circa 4,1 miliardi, Dan Friedkin è l’erede del Friedkin Group, società di famiglia, addetta esclusiva alla distribuzione e alla vendita delle vetture Toyota – nelle vesti di CEO della Gulf States Toyota Distributors.

Sarà la volta buona? Chi può dirlo! Nel frattempo, però è curioso che, lo statunitense, quasi a rievocare le origini della squadra – e forse pure un po’ per scampare l’accusa di poca romanità che ha sempre colpito il cambio di guardia precedente – abbia deciso di assumere il controllo dell’AS Roma attraverso la Romolus and Remus Investments LLC, onorando la nascita della Città Eterna, per opera dei gemelli Romolo e Remo.