“Daje oggi, daje domani, er topo ammazzò 'a gatta”: la forza della perseveranza | Roma.Com
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“Daje oggi, daje domani, er topo ammazzò ‘a gatta”: la forza della perseveranza

Detto Romano

Questo detto romano insegna che la costanza vince su tutto. Anche il più piccolo, con determinazione, può avere la meglio sul più grande. Un invito a non arrendersi mai.

L’importanza di essere costanti

Il dialetto romanesco è pieno di perle di saggezza, e “Daje oggi, daje domani, er topo ammazza la gatta” ne è un perfetto esempio. Questo detto sottolinea l’importanza della costanza: anche chi sembra piccolo e insignificante, con il tempo e la determinazione, può ribaltare le situazioni più improbabili. L’immagine del topo che, a furia di insistere, ha la meglio sulla gatta – suo naturale predatore – è l’emblema perfetto di come la perseveranza possa fare la differenza.

Un proverbio che invita a insistere, ma non troppo

Nella vita di tutti i giorni, si usa questo proverbio per parlare di chi, con pazienza e tenacia, riesce a raggiungere il proprio obiettivo, anche quando sembra impossibile.

Può riferirsi a uno studente che, dopo mille tentativi, riesce a superare un esame difficile, oppure a un lavoratore che, nonostante mille difficoltà, ottiene il riconoscimento che merita. Ma occhio, perché il detto ha anche un lato più ironico: a volte, insistere troppo può anche portare all’esasperazione di chi sta dall’altra parte!

Tanta ironia ma anche tanti colori tra le sue parole

Come tanti detti romani, anche questo ha quella punta di umorismo e realismo che caratterizza la mentalità della città eterna.

In fondo, è un modo colorito per ricordare che la pazienza e la perseveranza pagano sempre, ma che, se uno insiste troppo, alla fine può anche far saltare i nervi agli altri. E come direbbe un romano doc: “Aho, er topo ce l’ha fatta, ma te regolati!”.

 

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