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Si svolgeranno nel weekend del 23 e del 24 gennaio a Roma, presso l’Hotel Villa Maria Regina, nella zona della Camilluccia, i campionati italiani di Dama con variante inglese. Il tutto sarà in presenza, grazie all’attuazione delle norme anticovid e a giocarsi il titolo saranno Roberto Cartella, tre campionesse di Latina e altri moltissimi candidati.
Chi all’interno della propria casa non ha una scacchiera? Che sia essa di pregio o di quelle portatili, mini o di quelle enormi, almeno una con la quale giocavate fin da bambini, probabilmente la avrete. Ed è proprio da bambino che inizia il sogno di Roberto Cartella (avvocato associato presso AKRAN Intellectual Property), che da quando ha dieci anni comincia a giocare a dama e non smette più. Crescendo conosce anche le varianti, da quella internazionale che si gioca su una damiera di 100 caselle, a quella tradizionale che invece ne conta solo 64. Anche qui, la variante inglese (che non è contagiosa), ma rende ancora più avvincente il gioco dato che la pedina può mangiare la dama. Più avanti si iscriverà al Centro Damistico Romano e qui approfondisce la sua passione, diventando nel 2001, dopo anni di pratica, Maestro di Dama. Non è più possibile rimuovere ormai questo gioco dalla sua vita e così inizia a partecipare anche a tornei. È incredibile come la dama, un gioco che risale addirittura agli egizi, ancor oggi non perda la sua attualità la sua capacità di sviluppare ragionamento e il suo fascino, tanto che fin dalle medie i bambini cominciano a praticarlo, a incuriosirsi e in alcuni casi anche a giocarci ad alti livelli e a vincere.
E così è capitato per Margherita (12 anni), Linda (10 anni) e Giorgia (11 anni), campionesse lo scorso dicembre del titolo italiano di Dama nazionale e internazionale. I campionati che si sono svolti a Milano, hanno visto vincere queste ragazze in barba a giocatori più grandi e potenzialmente più esperti. La freschezza e probabilmente la rapidità di visione di gioco di queste giocatrici hanno sbaragliato tutti, su tutti i campi. Margherita infatti, studente di una scuola media di Latina, è risultata essere prima nel campionato femminile di dama italiana, mentre Linda e Giorgia, anche loro studentesse di scuola media, si sono qualificate prime ex aequo nei campionati italiani femminili di dama internazionale. Dei risultati sorprendenti che le hanno catapultate di diritto nell’olimpo dei grandi tornei. Il tutto è nato a scuola, con i corsi che la Federazione Italiana della Dama, fa partire ogni anno negli istituti.
È un gioco veramente antico quello della dama, tanto che in alcune pergamene sono stati ritrovate immagini di faraoni che giocavano ad un gioco simile; non sappiamo con certezza le loro modalità di gioco, dato che in realtà non abbiamo le regole con cui giocavano. Le prime informazioni sulla dama le abbiamo dagli antichi greci, che utilizzavano più o meno le stesse modalità di gioco moderne. Anche nell’antica Roma probabilmente si giocava a dama, ma i romani erano più propensi ad altri piccoli giochi, come gli astragali. Nel medioevo in goni modo si diffuse in tutta Europa, dando vita a diverse varianti nazionali, da quella più importante l’italiana, a quella inglese, russa, spagnola, ceca; attualmente tra le più famose vi è anche la versione brasiliana. La dama con le regole polacche invece è diventata la modalità di gioco internazionale, adottata dalla Fédération mondiale du jeu de dames. A Roma in questo weekend, si incontreranno con moltissimi campioni per disputarsi il titolo nazionale di Dama con variante inglese, noi facciamo un grande in bocca al lupo a Roberto e alle 3 dame di Latina Margherita, Linda e Giorgia, che vinca il migliore!
