Il dialetto Romanesco e i suoi modi di dire, tu li conosci tutti?
Il repertorio del dialetto romanesco è pressoché infinito quando si parla di detti o modi di dire tipici di Roma, oggi ve ne[...]
In romanesco si dice: “Dar tett’in giù se vede, dar tett’in su la fede”, per sottolineare come, osservando una persona, si possa intuire molto sul suo stato d’animo o sulla sua personalità. Ma cosa significa esattamente questo detto?
Il detto romanesco “Dar tett’in giù se vede, dar tett’in su la fede” rappresenta con ironia e saggezza popolare la capacità di cogliere differenze fondamentali tra ciò che appare e ciò che si percepisce con fiducia. Nel dialetto romano, il proverbio si presta a diverse interpretazioni, tutte accomunate da un’affettuosa presa in giro delle complessità della vita e della natura umana.
Letteralmente, il detto fa riferimento a due punti di vista. Guardando verso il basso, si possono osservare cose tangibili e reali, come gli oggetti o le persone. Guardando verso l’alto, si parla invece della fede, qualcosa di immateriale e soggettivo, che non si vede ma si sente.
“Dar tett’in giù se vede, dar tett’in su la fede” nascomde però un’amara verità: la limitatezza dell’uomo.
Pur essendo capace di fare molte cose, costruire palazzi, città, marchingegni e inventare oggetti e concetti, non riesce ad andare oltre le cose che hanno a che fare con la sua vita sulla terra. Dove non si può vedere subentra quindi la fede.
Essendo degli esseri umani, non ci è dato sapere e vedere tutto. Tuttavia possiamo conoscere molto del mondo che ci circonda e anche delle persone che ci stanno intorno , anche attraverso il semplice sguardo.
Di conseguenza il detto non solo mostra quanto l’uomo sia limitato, ma anche come si può conoscere una persona anche semplicemente osservandola.
Il repertorio del dialetto romanesco è pressoché infinito quando si parla di detti o modi di dire tipici di Roma, oggi ve ne[...]
È nato nelle osterie diverso tempo fa, ma poi è diventato talmente d’uso comune, che oggi a Roma si usa molto spesso. Tu[...]
È un’ironica risposta da usare con chi se la prende per qualsiasi cosa ed è quindi perfetta per rispondere a tono ai permalosi.[...]
L’espressione in romanesco descrive il comportamento di chi esce da un locale senza avere adempiuto al pagamento di quanto ha consumato. I motivi[...]
“A la fija de la vorpe nun je ‘s ensegna a tana” racconta di chi, con l’astuzia nel sangue, non ha certo bisogno[...]
Preoccupati per la prova costume? Il romano apprezza chi ha qualche chilo di troppo, trovando attraente quella che per molti è un difetto[...]
Lo conosci? È un proverbio che prende in giro i luoghi comuni e ci ricorda che, a Roma, il vino, e la vita,[...]
Quest’espressione in romanesco ci ricorda quanto sia complicato gestire il quotidiano e gli imprevedibili eventi della vita, con gli eventi negativi sempre dietro[...]
Lo conosci? “Mejo dolor de bborsa che ddolor dde core” è più di un detto, è un manuale di sopravvivenza sentimentale tutto da[...]
“Se vede che t’ha detto male” è una tipica espressione romana che si usa quando qualcosa è andato storto. Un modo colorito per[...]
L’attesa a volte può essere snervante e quale migliore periodo dell’anno liturgico rappresenta al meglio la sensazione che il tempo sia infinito? Cosa[...]
“Mo ce vò er miracolo de San Gennaro” è una tipica espressione romana che, con un pizzico di ironia, racconta di un momento[...]
A volte quanto risulta difficile mettere d’accordo più persone. Il romano ci scherza su con quest’espressione in dialetto. Il primo passo per rispettare[...]
“Morto ’n Papa se ne fa n’altro” è il modo in cui Roma ti ricorda che nessuno è eterno, nemmeno il Papa. Un[...]
Questo detto ci ricorda che la gentilezza risulta più efficace della rabbia ed è in grado di persuadere anche gli animi più duri.[...]