Edoardo Leo al cinema con “L'Otello” di Shakespeare ai giorni d'oggi e in dialetto | Roma.Com

Edoardo Leo al cinema con “L’Otello” di Shakespeare ai giorni d’oggi e in dialetto

“Non sono quello che sono” è il nuovo film di Edoardo Leo. In chiave moderna ripropone una storia senza tempo in cui il bene e il male si mescolano in un vortice di inganni, tradimenti e folle gelosia. Andrai a vederlo?

Un capolavoro della letteratura riproposto in chiave attuale

Edoardo Leo torna al cinema con un’inedita prova da regista. L’artista romano propone in una chiave moderna uno dei capolavori della letteratura mondiale, l’Otello di Shakespeare. Una rilettura fedele con la forza del dialetto che lo trasporta nel presente, con un classico che racconta la cronaca. Una storia senza tempo in cui il bene e il male si mescolano in un vortici di gelosia, tradimenti e inganni, ambientata nei primi anni 2000. La sinossi, in breve, è quella di un uomo che uccide la moglie e poi si suicida. Una vicenda che è diventata un fatto che si sente spesso al telegiornale, con la violenza sempre più comune nella vita di coppia.

Un lungo lavoro di traduzione e adattamento in dialetto

E proprio il regista interpreta Iago ma prima di iniziare le riprese ha messo in atto un lungo e metodico lavoro di traduzione in romano del testo dell’opera dell’autore inglese, mettendo in evidenza la dinamica tossica che non ha niente a che fare con l’amore. Non sono quello che sono è nelle sale dal 14 novembre, distribuito da Vision Distribution. e rappresenta un ulteriore tassello della prolifica produzione cinematografica di Edoardo, in grado di spaziare da contenuti drammatici a comici con disinvoltura.

Edoardo Leo ha organizzato degli incontri dal forte significato sociale

Prima di questo appuntamento, Leo ha voluto incontrare gli studenti dei principali atenei italiani confrontandosi con loro sui temi che emergono dal film. Un progetto fortemente voluto e rivolto ai giovani per trasmettere un nuovo approccio a un bagaglio di valori fondati sul rispetto per il prossimo. Delle lezioni che sono state sposate dai vari rettori, con le università che ribadiscono il ruolo cruciale nella lotta alla violenza di genere.

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