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Esperia, il borgo della Ciociaria abitato sin dall’antichità

In un territorio che ha visto susseguirsi molti popoli nel corso dei secoli, questo borgo offre diversi luoghi d’interesse, dal castello medievale di Roccaguglielma al Museo del Carsismo.

Un castello medievale di enorme rilevanza storica

Esperia è un borgo della provincia di Frosinone. Il primo luogo che documenta la presenza di un centro abitato deriva dalla costruzione del castello di Roccaguglielma intorno all’anno 1000, al fine di controllare il passo che collegava i possidimenti normanni di Pontecorvo ed Aquino e consentiva di raggiungere Gaeta, un punto strategico che fu a lungo conteso. Costituiva una sorta di entità indipendente in quanto esclusa dai territori dell’Abbazia di Montecassino. Oggi è stato oggetto di lavori di restuaro parziale, è visitabile gratuitamente, conserva un’atmosfera suggestiva che testimonia la storia medievale della zona, con le mura e le sue torri.

Un borgo colpito duramente nella Seconda Guerra Mondiale

Dopo l’unità d’Italia, nel 1867, Roccaguglielma e San Pietro si fusero e presero il nome di Esperia, fu più volte bombordato nel corso della Seconda Guerra Mondiale, dato che si trovava lungo la linea Gustav, con la popolazione costretta a fuggire e con il comune che ricevette l’onorificenza della medaglia d’oro al merito civile. Il nome indicherebbe l’astro Espero, con cui gli antichi Greci indicavano la penisola italica, anche se gli storici hanno avanzato anche altre ipotesi legate al toponimo del borgo.

L’interessante Museo del Carsismo nel cuore del centro storico di Esperia

Nel centro storico si trova il Museo del Carsismo, all’interno di Palazzo Spinelli, risalente alla seconda metà del 400. Il percorso espositivo è stato concepito come un viaggio nel sottosuolo e nella storia della formazione delle rocce, dei fenomenti che le modellano e del rapporto che l’uomo ha avuto con le grotte, con la possibilità di scoprire e osservare dettagli legati alla flora e alla fauna, con ritrovamenti di antica origine e di importante rilevanza, come impronte di dinosauro rinvenute nella località San Martino. Possono entrare bambini dagli otto anni in su.

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