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Fino all’unità d’Italia era noto con il nome di Stabbia, oggi Faleria è un piccolo borgo della valle del Tevere che conserva patrimoni artistici rilevanti tra cui il maestoso castello degli Anguillara. Lo hai mai visitato?
Faleria si trova a circa 40 km da Roma, nella Valle del Tevere, con i monti Cimini e Sabatini sullo sfondo e con il fiume Treja ad attraversarlo con il parco regionale omonimo. Il nome originario del borgo è Stabbia ed è rimasto tale fino al 1873. Il primo insediamento nelle vicinanze è stato intorno alla rocca di tufo della Rocchetta dove sono state rinvenute numerose tracce di presenza umana, risalenti persino all’età arcaica. Il paese è nominato per la prima volta nelle bolle di Benedetto IX come feudo nel XIV secolo. con gli Anguillara che ne erano padroni.
Faleria è stata oggetto di contese signorili con alcuni episodi significativi, il più noto è datato 1503 quando la moglie di Giuliano Anguillara fu uccisa in quanto sospettata di aver tentato di avvelenare il figlio. Nel 1660 Stabia è passato al principe Borghese. Le porte e la cinta muraria sono state abbattute nel 1900. Nel centro di Faleria si trova il castello degli Anguillara. Non sappiamo la data di costruzione ma che esiste almeno dal 1200. Una struttura che manifestava la potenza della casata. Ad esempio in più parti si trovano stemmi di marmo bianco, all’ingresso si trovano antiche colonne di granito egiziano e un portone con arco di marmo.
All’interno si trova un ampio cortile con un pozzo di travertino, con le carceri al piano terra. La parte rinascimentale del castello ha tre logge in peperino che si affacciano con la loro maestosità sulla piazza della chiesa. Nel 1330 tutto il castello era completamente merlato, molto più basso di quello attuale e possedeva quattro torrioni rotondi mentre con il passare del tempo ha perso il carattere di fortezza.
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