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I 3 ponti più iconici di Roma: dove storia e bellezza si incontrano

Storia, romanticismo e leggende nei tre ponti simbolo della romanità.. quale tra i 3 quello che rappresenta di più Roma?

 

Ponte Milvio – Il ponte degli innamorati

Ponte Milvio è uno dei ponti più amati e frequentati di Roma. Antico, romantico, simbolico. Costruito in epoca repubblicana, intorno al 109 a.C., ha visto passare secoli di storia. Qui si combatté la celebre Battaglia di Ponte Milvio tra Costantino e Massenzio nel 312 d.C., evento che segnò la diffusione del cristianesimo. Oggi, però, è conosciuto anche come ‘il ponte degli innamorati’. I lucchetti attaccati dai fidanzati sono diventati una tradizione, resa celebre dal romanzo e film ‘Ho voglia di te’. Nonostante le ordinanze che ne vietano l’uso, il simbolismo romantico resta fortissimo. È il ponte che guarda il futuro attraverso il passato.

Cosa rende Ponte Milvio così speciale

È uno dei pochi ponti romani fuori dal centro storico a essere comunque amatissimo dai cittadini. Frequentato da giovani, famiglie e sportivi, collega il quartiere Flaminio con la zona di Tor di Quinto. È perfetto per un aperitivo al tramonto lungo le banchine, o per una passeggiata dopo cena. Una vera icona contemporanea della vita romana.

Ponte Sant’Angelo – L’arte che attraversa il Tevere

Costruito nel 134 d.C. dall’imperatore Adriano per collegare il centro di Roma al suo mausoleo – l’attuale Castel Sant’Angelo – Ponte Sant’Angelo è una meraviglia di ingegneria e bellezza. Oggi è interamente pedonale e abbellito da dieci statue di angeli realizzate da Gian Lorenzo Bernini e i suoi allievi. Ogni angelo sorregge uno strumento della Passione di Cristo. Il ponte è uno dei luoghi più scenografici della città, perfetto per foto, tramonti e contemplazione. È anche il cammino dei pellegrini diretti a San Pietro, e porta con sé un’aura di sacralità e magnificenza.

Una galleria d’arte a cielo aperto

Oltre alle statue, il ponte offre scorci meravigliosi su Castel Sant’Angelo e sul Cupolone. Di giorno è vivace e affollato, di sera silenzioso e suggestivo. È uno dei pochi luoghi al mondo dove si può attraversare un fiume camminando tra capolavori barocchi. Una passeggiata qui è un viaggio nella bellezza eterna di Roma.

Ponte Sisto – Il ponte del popolo e delle emozioni

Ponte Sisto collega Piazza Trilussa a Campo de’ Fiori. È stato costruito nel XV secolo su volere di Papa Sisto IV, e ancora oggi conserva il fascino di un’opera viva. È il ponte dei tramonti, delle chiacchiere notturne, dei musicisti di strada. È attraversato da studenti, artisti, residenti e viaggiatori. Non c’è nulla di monumentale, eppure è il più vissuto. È il ponte che pulsa insieme alla città. Ogni sera, la sua curva si riempie di vita, risate, e sguardi lanciati da una sponda all’altra.

Il ponte che unisce Trastevere al cuore di Roma

Se vuoi sentire l’anima della città, questo è il ponte giusto. Qui non servono guide turistiche: basta fermarsi, appoggiarsi al parapetto e guardare il fiume. Sotto scorre l’acqua e sopra la romanità. È il ponte delle emozioni, degli incontri, della spontaneità.

 

 

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