Al tempo della sua fondazione i colli di Roma erano sette come i Re, in realtà ne esistono altri. Ecco quali sono. E tu eri al corrente di questa curiosità?

La tradizione vuole che Roma abbia sette colli

In origine Roma ha sette colli. Altrettanti i re che si sono susseguiti dal momento della sua fondazione nel 753 a. C. ma non tutti sanno che, in realtà, la Città Eterna ne ha altri rispetto ai sette tramandati dalla tradizione. Ad accomunarli è il fatto che si trovino a est del fiume Tevere e, nel corso della sua millenaria storia, hanno rappresentato ognuno a suo modo un ruolo cruciale nello sviluppo e nel dominio incontrastato sul mondo fino ad allora conosciuto.

Ognuno è noto per un monumento che ha segnato la storia della città

Per tale motivo la maggior parte dei monumenti si trovano su uno di loro. L’Aventino ospita il Giardino degli aranci, con una terrazza dalla vista mozzafiato. Il Celio ospita il centro dei Fori Imperiali. La Basilica di Santa Maria Maggiore, si trova, invece, sulla sommità dell’Esquilino. Il Viminale ospita le Terme di Diocleziano. E ancora il Quirinale, con la residenza del Presidente della Repubblica Italiana. Un viaggio che prosegue al Campidoglio, con il municipio del Comune, e al Palatino, con le sue residenze imperiali.

Gli altri tre che vanno aggiunti alla lista

Vanno, però, aggiunti altri tre che rappresentano delle tappe obbligate per chi ha il privilegio di visitare Roma senza fretta. Essi sono il Gianicolo, Pincio e il Vaticano. Il primo è stato incluso alla fine del XVII secolo, quando papa Urbano VIII Barberini fece costruire le mura Gianicolensi e da qui si può osservare tutta la città dall’alto.

Il Vaticano deve la sua origine dall’imperatore Costantino che fece livellare la zona per far costruire la Basilica di San Pietro. Infine, il Pincio che si trova rialzato rispetto alla sottostante Piazza del Popolo e raggiungibile tramite molti scalini, con la balconata che consente di ammirare un panorama mozzafiato della Capitale.