Sanremo sta per iniziare e gli artisti romani puntano alla vittoria
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È davvero incredibile quello che è stato ritrovato a Palazzo Nardini. Durante un lavoro di restauro al palazzo è stato ritrovato un affresco antichissimo, che risale probabilmente al ‘400. Presto sarà disponibile a chiunque: andrai a vederlo appena disponibile?
È qualcosa che ha dell’incredibile quello che è accaduto recentemente a Roma. In uno dei suoi palazzi è stata scritta una nuova pagina della storia dell’arte, in seguito a un ritrovamento davvero sensazionale, che ha colpito chiunque, in particolare lo storico e restauratore, Antonio Forcellino.
Negli ultimi mesi, proprio lui e il suo team, mentre erano impegnati nei lavori di restauro di un vecchio palazzo, hanno fatto una straordinaria scoperta, anzi, una riscoperta. Hanno ritrovato un affresco molto antico, che sembra risalire al ‘400. Un’opera di cui nei secoli si era persa la memoria, che presto tornerà a essere visibile al pubblico: il “Banchetto di Baldassarre“.
Il luogo in cui è avvenuta la riscoperta è Palazzo Nardini, un edificio del 1400 che si trova proprio dietro Piazza Navona, in Via del Governo Vecchio. Forcellino lo stava restaurando insieme a un team di esperti da oltre un anno, con l’obiettivo di completare i lavori entro il 2025. È proprio durante questi lavori che è stato rinvenuto il dipinto.
Dato che al momento l’opera è in fase di restauro, non si conoscono molti dettagli sul suo contenuto. Quel che si sa è che raffigura un episodio dell’Antico Testamento, quello del Re di Babilonia che, mentre la sua città era finita sotto assedio, aveva preferito realizzare un ricco banchetto, anziché preoccuparsi della difesa della sua città.
Non è la prima volta che il restauratore Antonio Forcellino si ritrova a lavorare dei pezzi d’arte dal così grande valore storico. Lui stesso, in passato, ha per esempio provveduto al restauro del “Mosè” di Michelangelo e delle “Sibille” di Raffaello.
Stando alle sue dichiarazioni però, il ritrovamento del “Banchetto di Baldassarre”, è qualcosa di veramente speciale, dato che per molto tempo l’opera in questione era stata dimenticata e non ci sono documentazioni che ne parlano. Le documentazioni d’archivio riportano che la causa di questa dimenticanza è stata un crollo che è avvenuto nel 1541 e che ha buttato giù una parte della stanza in cui si trova il dipinto, ovvero un atrio che si apriva su Via Parione.
Un crollo a cui è seguito prima un lavoro di rifacimento della stanza, che ha obliterato l’affresco e poi il sacco dei Lanzichenecchi.
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