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Il Passetto dei Papi, dove godere di una vista mozzafiato della Città Eterna

Si tratta di un corridoio sopraelevato e fortificato delle Mura Vaticane che dal Palazzo Apostolico del Vaticano termina dentro Castel Sant’Angelo. Ha appena riaperto al pubblico: ecco tutte le info per visitarlo!

La struttura originaria di uno dei luoghi più segreti della Città Eterna

Il passetto dei papi, detto anche Passetto di Borgo, è il tratto sopraelevato e fortificato delle Mure vaticane che dal Palazzo apostolico del Vaticano, con il colonnato del Bernini, corre lungo via dei Corridori, teminando all’interno di Castel Sant’Angelo. La sua funzione originaria fu quella difensiva, a protezione del campo militare che il barbaro Totila costruì in questa area della città nel 547 con grandi blocchi squadrati. Un secolo dopo papa Leone IV fece erigere una cinta muraria, a protezione della basilica di San Pietro, sfruttando in parte la struttura che già preesisteva.

Gli scopi per cui è stato costruito e la sua importanza storica

Il passo odierno è stato, invece, realizzato alla fine del ‘200, durante il pontificato di Niccolò III, il primo a trasferire la residenza papale dal Palazzo Lateranense al Vaticano. Nei secoli fu modificato e rinnovato più volte, con l’aggiunta di percorsi per le ronde, merlature, torri di avvistamento, fortificazioni e sopraelevazioni. Uno scopo successivo fu quello di condurre nelle segrete di Castel Sant’Angelo prigionieri di un certo rilievo dei quali non si doveva far conoscere la presenza nelle temute carceri papaline e fornire una rapida via di fuga al pontefice che dal Vaticano, in caso di aggressione nemica o attentati alla sua persona.

Il Passetto riapre al pubblico, con diverse iniziative

Il Passetto ha riaperto di recente al pubblico, consentendo in modo progressivo la fruizione di un monumento affascinante, per sua natura impervio e segreto. Grazie al nuovo elevatore installato presso la Torre del Mascherino, sono state attivate visite accessibili, pensate per garantire questa esperienza anche ai visitatori con difficoltà motorie. Dalla primavera, inoltre, saranno disponibili attività dedicate alle scuole, con percorsi didattici pensati per avvicinare i più giovani alla storia e al valore di questo luogo.

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