Il ricordo di Ennio Morricone e le sue straordinarie colonne sonore | Roma.Com

Il ricordo di Ennio Morricone e le sue straordinarie colonne sonore

Ennio Morricone

Le note di Ennio Morricone hanno attraversato generazioni e trasformato ogni film in un’esperienza indimenticabile. La sua musica infatti non si ascolta soltanto, si vive. Ma quali sono le sue canzoni che conservi nel cuore?

Il ricordo vivo di un maestro della composizione

Presto avrebbe compiuto 96 anni, ma purtroppo la sua vita è stata spezzata alcuni anni fa, nel 2020, a causa di una brutta caduta che si è rivelata fatale.

La sua musica però continua a mantenerne vivo il ricordo e probabilmente sarà così per sempre, dato che sarà impossibile dimenticare le sue 400 composizioni, che a oggi sono ritenute dei veri capolavori e molte delle quali hanno scritto alcune delle pagine più belle del cinema.

Il pittore su note delle emozioni

Si potrebbe definire Ennio Morricone il sovrano della musica cinematografica. Un maestro capace di dipingere le emozioni a suon di note e di trasformare le immagini in pura magia, “raccontando ciò che le parole non dicono”, come lui stesso affermava.

Le sue colonne sonore hanno donato al cinema alcune delle melodie più iconiche di sempre: dal leggendario fischio di Il buono, il brutto e il cattivo, alle struggenti armonie di Nuovo Cinema Paradiso. Capolavori come Mission, con la sua intensità spirituale, e C’era una volta in America, che ci trasporta nelle atmosfere malinconiche di New York ai tempi del proibizionismo.

Il premio Oscar per The Hateful Height e la consacrazione a re della musica cinematografica

Il più grande riconoscimento che Ennio Morricone ha ottenuto per la sua carriera è certamente il premio Oscar per The Hateful Eight, di Quentin Tarantino.

Tarantino, da sempre ammiratore del maestro, ha voluto Morricone per vestire il suo western con musiche cupe e affilate, capaci di amplificare il senso di tensione e mistero che pervade il film.

Morricone ha così reinventato il genere western, trasportandolo in una dimensione psicologica inedita, per cui è stato inevitabile conferirgli questo premio, che non solo riconosce l’enorme lavoro del compositore dietro la colonna sonora del film, ma lo consacra come il re della musica cinematografica.

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