Turisti Nella Capitale: Colpiti e affondati
Le strade che percorreremo oggi sono state condotte dalla sottoscritta un po’ troppe poche volte. Non sono luoghi facili da raggiungere, i mezzi[...]
Tra le tante confraternite che hanno animato la vita religiosa di Roma nel Rinascimento vi è quella di San Giuseppe dei Falegnami, a cui è dedicata una chiesa. Scoprine la bellezza addentrandoti in uno dei rioni più caratteristici della città: il Campitelli.
La Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami è un luogo di culto cattolico di Roma, sito nel rione Campitelli presso il clivo Argentario. Una storia che ha inizio nel 1540 quando la congregazione omonima prese in affitto la chiesa di San Pietro in Carcere, situata all’interno del carcere Mamertino per svolgere riunioni e funzioni religiose. Alla fine del secolo prendono il via i lavori per costruire una nuova chiesa, dedicata al patrono dei falegnami, con la supervisione di Giacomo Della Porta e a Giovan Battista Montano.
L’edificio è stato completato nel 1663, con un restauro nel 1880 che prevede modifiche nelle decorazioni interne e la creazione di una nuova abside. Nel 1932 inoltre è stata modificata la piazza antistante alla chiesa, al fine di facilitare l’accesso al carcere sottostante, ponendola in posizione rialzata rispetto al piano stradale. Nel 2018 una porzione del tetto è crollata, con il soffitto ligneo che ha ceduto. Non ci sono stati feriti ma è stato necessario un ulteriore restauro prima della riapertura.
La facciata dell’edificio è a due ordini sovrapposti, arricchita da volute e sormontata da un timpano tripartito. L’interno è a navata unica con due cappelle per lato. Sulla cantoria della controfacciata si trova l’organo a canne della chiesa a due manuali e trasmissione elettrica. Annessi alla chiesa vi sono un oratorio, sempre con soffitto ligneo a cassettoni, e la cappella del Crocifisso, risalente al XVI secolo e posta tra la chiesa e il sottostante carcere.
Le strade che percorreremo oggi sono state condotte dalla sottoscritta un po’ troppe poche volte. Non sono luoghi facili da raggiungere, i mezzi[...]
Hai mai visto la fontana dell’Acqua Felice? È tra le più importanti di Roma, nonostante la sua storia recente. È allo stesso tempo[...]
La precedente tappa ci ha permesso di poter iniziare l’esplorazione di un piccolo e alternativo stato presente all’interno del territorio di Roma. La[...]
Hai mai visitato la Basilica di San Paolo Fuori le Mura? È uno storico edificio dedicato a San Paolo nel quale la storia[...]
Sei mai sceso a Farini? Non è solamente un punto di riferimento per i pendolari, ma lo è anche per i turisti, che[...]
Conosci Via Po? È una via iconica perché, oggi, è considerata la più corta di Roma. Non tanto per la sua lunghezza, quanto[...]
Una delle cose che, da quando mi sono trasferita nella Capitale, mi è stata rinfacciata e chiesta da mio padre è: “in tanti[...]
L’arrivo del “nuovo anno” è segnato da tanti piccoli step che segnano esattamente i ritorni. Si, qui si perpetra la retorica del primo[...]
Si trova a pochi passi dalla fermata Basilica San Paolo ed è uno spazio dotato di una spiaggia e di un parco permanente[...]
L’arte del grattino diventa a pagamento. Apre nella Capitale un centro dedicato alla coccola per eccellenza in cui è possibile ricevere un trattamento[...]
“Wake me up when September ends” cantava una certa canzone di qualche anno fa. Forse più di qualche, ma il concetto non cambia.[...]
Sei mai sceso a Rossini? Non è solamente un punto di riferimento per i pendolari, ma lo è anche per i turisti, che[...]
Nonostante le tempistiche richiedano che la nostra concentrazione si sposti verso altri lidi, una parte di me resta ancora fermamente legata all’estate. Staccarsi[...]
L’Arciconfraternita dell’Orazione e Morte aveva come scopo quello di dare sepoltura ai morti, trovati in campagna o annegati nel Tevere. La chiesa, dall’insolita[...]
Sono alte le probabilità di un ritorno futuro nella tappa che sto per proporvi oggi. Di cose da vedere ce ne sono parecchie,[...]