La Chiesa di San Pietro in Montorio e il Tempietto del Bramante | Roma.Com
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La Chiesa di San Pietro in Montorio e il Tempietto del Bramante

Sul Gianicolo si trova questo edificio religioso che ospita opere di grandi artisti del passato, da Pomarancio a Vasari fino al tempietto che rappresenta uno degli esempi migliori di architettura rinascimentale.

Cenni storici sulla chiesa di San Pietro in Montorio

La chiesa di San Pietro in Montorio si trova sul Gianicolo, nel rione di Trastevere, dove esisteva già un monastero nella prima metà del IX secolo che passò poi in mano ai Benedettini, ai Celestini, agli Ambrosiani e alle monache cistercensi. Il convento è stato poi restaurato e ampliato, con la costruzione della nuova chiesa, nel 1472, all’interno del programma di sviluppo edilizio promosso dal pontefice Sisto IV, con la consacrazione definitiva datata nel 1500. Ha subito poi dei danneggiamenti consistenti per mano dei francesi di Napoleone III, intervenuti per reprimere la Repubblica Romana del 1849. Oggi è sede della Reale Accademia di Spagna a Roma.

I tanti capolavori artistici contenuti nella chiesa di San Pietro in Montorio

La chiesa è ricca di dipinti di enorme valore artistico. In una cappella si trova un affresco attribuito al Pomarancio, alcuni della scuola del Pinturicchio e una sibilla allegorica attribuita a Baldassarre Peruzzi. La cappella del Monte e quella precedente contengono affreschi di Giorgio Vasari. L’altare maggiore è attribuito a Giulio Mazzoni, mentre i monumenti funerari del Cardinale del Monte e di Roberto Nobili sono di Bartolomeo Ammannati. Fino al 1797, la Trasfigurazione di Raffaello era collocata sull’altare maggiore. Sottratta dai francesi nel 1797, e successivamente restituita nel 1816, è passata alla Pinacoteca vaticana ed è sostituita da una copia della Crocifissione di San Pietro di Guido Reni realizzata da Vincenzo Camuccini. La seconda cappella sulla sinistra, la Cappella Raimondi, è stata disegnata da Gian Lorenzo Bernini.

Il Tempietto del Bramante, il trionfo dell’equilibrio architettonico del Rinascimento

Nel primo cortile del convento si trova è il tempietto del Bramante, risalente ai primi anni del XVI secolo e considerato dalla critica uno degli esempi più significativi d’architettura rinascimentale e si tratta di un monumento celebrativo di piccole dimensioni, sopraelevato e periptero, dedicato al martirio di San Pietro, cinto all’esterno da 16 colonne in granito, numero riconosciuto come perfetto da Vitruvio. La struttura presenta all’esterno un colonnato, poggiante su una breve gradinata anch’essa circolare, coronato da una balaustra dalla quale sorge la cupola emisferica con lanternino.

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