Una festa in onore della regina della tavola: la pizza
Che sia margherita, marinara o gourmet, oggi non c’è scusa: la pizza va celebrata. La Giornata Mondiale della Pizza rende onore al piatto[...]
La coda alla vaccinara è tra i piatti tipici della tradizione capitolina. Ecco la sua ricetta originale e il motivo storico del perchè ha questo insolito nome. Resterai sorpreso dalle tante curiosità che questo piatto ha! E tu hai qualche segreto per cucinarla?
La coda alla vaccinara è tra i piatti tipici più famosi della cucina romana. La sua è un’origine molto antica ed è nato nel rione Regola, dove abitavano i vaccinari, coloro che erano addetti alla macellazione del bestiame. Dopo aver venduto le parti pregiati del vitello o del bue, il resto era utilizzato per questa prelibatezza. Il piatto sarebbe nato intorno al 1300 ma ha avuto grande diffusione solo alla fine dell’800, grazie al Mattatoio situato nel quartiere Testaccio, oggi riconvertito a luogo culturale. I più poveri andavano a recuperare qui la carne che veniva scartata, come interiora, orecchie e code.
Per preparare la coda alla vaccinara i passaggi sono pochi e semplici. Prima di tutto serve fare scaldare l’olio e lo strutto in una pentola per poi mettere a cuocere i pezzi di coda a fuoco moderato, girandoli in modo che la carne si rosoli su tutti i lati. Nel frattempo con la carota, il lardo, l’aglio, la cipolla e il prezzemolo preparare un trito. Una volta che la carne è ben rosolata sfumare con il vino bianco, fare evaporare la parte alcolica. Aggiungere il trito di verdure, mescolare e tagliare le coste di sedano, unirli alla preparazione insieme ai pomodori pelati frullati.
Per concludere la preparazione della coda alla vaccinara bisogna coprire la casseruola e proseguire la cottura per circa quattro ore, a fuoco basso o fino a che la carne risulti estremamente tenera, aggiungendo di tanto in tanto dell’acqua calda per mantenere umido il tutto. Nella Capitale non è solo un piatto a sè quanto come salsa per condire i rigatoni, con l’aggiunta di pecorino e a quel momento sarà pronto per essere servito a tavola e gustato.
Che sia margherita, marinara o gourmet, oggi non c’è scusa: la pizza va celebrata. La Giornata Mondiale della Pizza rende onore al piatto[...]
Dopo tanta attesa, l’iconica sirena verde ha trovato casa a Piazza San Silvestro. Un nuovo spazio dove gustare il celebre Frappuccino, ma anche[...]
Le fettuccine alla papalina sono un piatto ricco e sostanzioso a base di carne dorata in padella e uova sbattute con latte e[...]
Nella Capitale ha aperto il ristorante che propone il menù studiato dallo chef Fulvio Pierangeli e che contiene al suo interno una boutique[...]
La Boutique dei Dolci Bulgari è un’oasi di eleganza e golosità. Qui, tra raffinate creazioni di alta pasticceria, puoi gustare gratuitamente panettone e[...]
Si chiama “Boombeat” ed è un locale dedicato all’involtino farcito che sta conquistando non solo i romani ma anche i turisti, con materie[...]
Tra superstizione e gusto, le lenticchie non mancano mai su una tavola romana in occasione del cenone di fine anno, ma non tutti[...]
Un locale accogliente e raffinato propone piatti della tradizione romana, uniti ai profumi d’Oltralpe, grazie al tocco dello chef. Ecco il menù. Madeleine[...]
Tra la Vigilia e il giorno di Natale, la tavola si trasforma in un tripudio di sapori e tradizioni. Dalla cena di magro[...]
Le nocchiate sono un delizioso dolce romano a base di noci, miele e zucchero, perfetto per chi ama i sapori tradizionali e autentici.[...]
In un casale dei Colli Albani ha aperto un’attività culinaria un giocatore molto amato dai tifosi giallorossi. Andiamo a spulciare il menù. Una[...]
Il panpepato è uno dei dolci più amati della tradizione romana. Un’esplosione di sapori e storia che porta con sé tutto il calore[...]
Un locale piccolo e caratteristico, dai sapori autentici che rimandano alla trattoria, è celebre per il filetto di baccalà fritto che attira clienti[...]
Il mitico “Il Locale” ha appena riaperto le porte e si è trasformato nello “Studio 26”. Conserva però tutta l’anima che lo ha[...]
Presto ci sarà la nuova inaugurazione di una vera e propria istituzione per i romani più golosi, un locale celebre anche per i[...]