Il formaggio più antico del mondo, il conciato romano
È il formaggio più antico del mondo, prodotto già dagli antichi Romani. Di quale prodotto caseario stiamo parlando? Il formaggio con la produzione[...]
La regina della pizza napoletana è sbarcata nella Capitale: Gino Sorbillo apre a Roma, portando tutto il gusto autentico della tradizione partenopea nella frenesia della stazione Termini.
Gino Sorbillo approda con la sua inconfondibile pizza napoletana nel cuore pulsante di Roma: la stazione Termini. Nella Terrazza, l’elegante food lounge dedicata ai viaggiatori, ha aperto un nuovo locale che promette di conquistare chi è in partenza, in arrivo o semplicemente di passaggio.
Dopo il successo delle sedi in via Terenzio, piazza Augusto Imperatore e alla Rinascente, Sorbillo porta la sua arte anche in uno dei luoghi più frequentati della Capitale, rendendo omaggio alla tradizione partenopea con uno sguardo al ritmo frenetico della città.
Il menu è un viaggio tra sapori autentici e accostamenti sorprendenti: accanto alle intramontabili Margherita e Marinara, spiccano pizze ispirate alle ricette regionali, come la “Gricia” con guanciale croccante e pecorino, e l’“Amatriciana” arricchita da burrata e formaggio conciato romano.
Per chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare al gusto, c’è anche la pizza a portafoglio, perfetta da gustare al volo. Ogni proposta riflette la filosofia di Sorbillo: ingredienti eccellenti, impasto digeribile e un legame profondo con la cultura gastronomica italiana.
Aperto ogni giorno dalle 8:00 alle 22:00, il nuovo locale è pensato per accogliere chi viaggia con il desiderio di concedersi una pausa gustosa.
I prezzi restano accessibili: la Margherita parte da circa 7 euro, mentre le specialità arrivano a qualche euro in più.
Durante l’inaugurazione, Sorbillo ha presentato anche la “No Dazi”, una pizza simbolica che celebra le eccellenze italiane contro ogni barriera commerciale. Un’apertura che unisce velocità e qualità, dimostrando che anche in stazione si può vivere un’esperienza di gusto autentica e memorabile.
È il formaggio più antico del mondo, prodotto già dagli antichi Romani. Di quale prodotto caseario stiamo parlando? Il formaggio con la produzione[...]
La loro bontà li porta ad essere conosciuti in tutta Italia e ad essere adottati dalla tradizione romanesca. Ma da dove provengono esattamente[...]
Qual è la vera ricetta della pajata? In che modo questo condimento entra a far parte della tradizione culinaria di Roma? La[...]
Leggero, sincero, chiacchierone: la Romanella è il vino dei pranzi in famiglia, delle fraschette dei Castelli e delle risate tra amici. Un simbolo[...]
La coda alla vaccinara è tra i piatti tipici della tradizione capitolina. Ecco la sua ricetta originale e il motivo storico del perchè[...]
È una bontà della tradizione romana, ma è così veloce da preparare, che viene vista con malizia dagli stessi romani. Conosci il modo[...]
Un viaggio affascinante nella storia, nelle forme e nei riti della pasta, il simbolo più amato della cucina italiana. Un museo unico nel[...]
Quando l’estate a Roma non finisce mai, il caldo travolge la città eterna e anche la tavola si adegua alla stagione. Le[...]
Sono un delizioso e salutare tesoro del Lazio e con il loro sapore sono in grado di far ballare le papille gustative. Vi[...]
Un primo semplice, saporito e fresco, perfetto per affrontare il caldo romano con gusto e leggerezza. Un piatto romano che ha conquistato il[...]
Lo street food più amato dai romani, semplice e irresistibile. Tra i profumi che avvolgono i vicoli di Roma, ce n’è uno[...]
Dalla trattoria alle cucine stellate, la gricia si reinventa senza perdere la sua anima. Origini di un piatto simbolo della tradizione romana[...]
La ricetta della crostata alle visciole, tra i dolci più tradizionali della cucina romana, perfetta per uno spuntino o per la conclusione di[...]
È un semplice piatto della tradizione che però fa impazzire tutti. E voi come preferite mangiare il baccalà? Tutti pazzi per il baccalà[...]
Mangiare, per i Romani, è storia antica, passata di bocca in bocca, masticata a quattro ganasce all’insegna di panza mia fatte capanna. Dai[...]