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“Maddeché oh” è l’espressione del dialetto romano che esprime incredulità di fronte a un’affermazione che ha dell’inverosimile. Non sempre è facile essere credibili, non è vero?
Vivere in una metropoli di oltre due milioni di abitanti non sempre aiuta a creare delle conoscenze durature. Spesso si incontrano turisti, persone di cui poi si perdono le tracce, vicini di casa o condomianti che si trasferiscono per un breve periodo, studenti che affittano una stanza per l’università. Capita di assistere a racconti di episodi che hanno dell’inverosimile e che sono difficilmente credibili all’uditore. Proprio in quel frangente il dizionario romanesco viene in soccorso con un’espressione di stupore come maddeché oh, per manifestare la propria incredulità e costringendo l’interlocutore a spiegarsi meglio.
Maddeché oh può essere utilizzato anche quando si è certi che la persona con cui stiamo parlando ha detto una corbelleria, ad esempio quando afferma con convinzione che la carbonara vada preparata con la pancetta. Il vero romano ha un attacco improvviso al cuore, si sente trafitto e risponderà con un sussulto che nella carbonara va obbligatoriamente il guanciale. Ci sono delle questioni su cui il romano non transige e le tradizioni culinarie sono una di queste.
Maddeché oh è l’espressione da utilizzare quando si vuole smentire il racconto di chi vuole fare lo sbruffone o si vanta di qualcosa che avrebbe fatto ma che ci sembra impossibile. Avere dei dubbi è lecito e maddeché oh è il modo migliore per dimostrarli in romanesco, spesso anche con un fare deciso, come se si fosse davvero convinti di assistere a una recita e non a qualcosa di realistico. Il romano non ha intenzione di essere preso in giro e pretende la verità.
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