Detti Romani “Mejo dolor de bborsa che ddolor dde core”, una filosofia di vita in pieno stile romano
Lo conosci? “Mejo dolor de bborsa che ddolor dde core” è più di un detto, è un manuale di sopravvivenza sentimentale tutto da esplorare.
Preferire i dispiaceri causati dai pochi soldi anziché dal cuore
Nel colorito vocabolario romano, poche espressioni sanno essere tanto spietate quanto veritiere come “Mejo dolor de bborsa che ddolor dde core”.
Letteralmente significa: “meglio spendere dei soldi, magari con dispiacere, piuttosto che soffrire per amore o delusioni affettive”. Una filosofia di vita asciutta, pratica, che riflette l’anima concreta del romano verace, abituato a scegliere la via della sopravvivenza emotiva, anche a costo di qualche sacrificio economico.
Un detto che si adatta alpe situazioni quotidiane
Questo modo di dire mette in luce una gerarchia ben precisa dei dolori: quelli del cuore, si sa, lacerano, tolgono il sonno, logorano l’anima. Quelli del portafoglio, invece, passano con il tempo.
Il proverbio si applica a molte situazioni quotidiane: meglio pagare una cena che tenersi un partner sbagliato, meglio spendere per un viaggio rigenerante che piangere in casa, meglio sborsare qualcosa in più che restare col cuore spezzato.
Una forma di autodifesa e un invito a prendere le cose con ironia
In fondo, la saggezza romana ci invita a guardare in faccia la realtà con un sorriso amaro e un pizzico di autoironia.
Il detto è anche una forma di autodifesa: investire in sé stessi, anche economicamente, può evitare fratture più profonde. Perché, come direbbe un romano doc: “‘na lacrima costa niente, ma quanno te la fanno scende troppo spesso, allora sì che t’arrovini!”