“Morto ’n Papa se ne fa n’altro” lo spietato proverbio che ci ricorda che niente dura per sempre
“Morto ’n Papa se ne fa n’altro” è il modo in cui Roma ti ricorda che nessuno è eterno, nemmeno il Papa. Un[...]
Ha vari utilizzi ma una cosa è certa, quando un romano dice mò significa che è arrivato il momento di fare o che sta per succedere qualcosa!
“Mò” è una delle espressioni romane più celebri al punto da essere utilizzato un po’ da tutti gli italiani, passando da una città a tutta la Penisola. Un termine di uso comune, in particolare con l’accezione di significato che abbrevia la locuzione “a modo di”, tanto da comparire nel vocabolario della Treccani. Ma nella Capitale intende soprattutto il fatto che sta per accadere qualcosa. È infatti un avvertimento immediato, con sole due lettere.
Un avverbio temporale che significa in sostanza ora, adesso e il suo uso è maggiore più il livello di confidenza con una persona è maggiore, in pratica se dici mò a qualcuno è perché ormai è tuo amico, a meno che tu non stia per dirgli e non in senso ironico e affettuoso: “Mò te meno“. Il mò non è solo la certezza di un evento che sta succedendo ma può essere inserito anche quando sorge un dubbio o, in compagnia, ci troviamo di fronte a dilemmi esistenziali del tipo: “E mò…che famo?“.
Tanti i contesti in cui un mò esce spontaneo ma ad accomunarli è il buon umore perché il dialetto diventa più accentuato quando si conversa con chi si conosce o in un momento di scherzo.
Un termine quindi che va di pari passo con una situazione e una persona che non ci appare come estranea, con cui riusciamo a instaurare un buon dialogo. È quindi più facile sentirlo quindi in un bar che nella folla della metropolitana.
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