“Qui e ora”, il ristorante di un ex calciatore della Roma | Roma.Com

“Qui e ora”, il ristorante di un ex calciatore della Roma

In un casale dei Colli Albani ha aperto un’attività culinaria un giocatore molto amato dai tifosi giallorossi. Andiamo a spulciare il menù.

Una location suggestiva scelta dall’idolo dei tifosi della Roma

Qui e ora è il nome del ristorante dell’ex calciatore della Roma Vincent Candela ai Castelli Romani, in un suggestivo casale in grado di creare un’atmosfera familiare in ogni periodo dell’anno, con oltre 40 anni di esperienza in cucina che si fondono con la fantasia della bandiera dei giallorossi che ha scelto questo posto per dare spazio alla sua passione per la cucina, con la tradizione culinaria della zona che si unisce a una ricerca continua di innovare i piatti.

L’arredamento e l’esterno, un’attenta costruzione degli spazi per far sentire a casa il cliente

L’arredamento ed il look del locale è in stile industrial, con la tradizione e la modernità che creano un contrasto equilibrato che risalta subito agli occhi del cliente. Un luogo immerso nella natura, con un parco esterno, dominato dai castagni, dove potersi godere il fresco della zona nel periodo estivo e passare una serata allegra tra amici. Il menù propone una vasta selezione di carni, da preparare alla griglia, con tagliate di vario tipo, dal manzo al black angus, gli arrosticini di pecora, di scottona e di scamorza.

Il ricco menù del casale, tra tradizione e innovazione

Per iniziare la cucina propone diversi tipi di taglieri e di bruschette, pensate per intrattenere il palato durante la preparazione delle portate principali. Presenti anche diverse pinze bianche, come quella broccoletti e salsiccie, cacio e pepe o aglio, olio e peperoncino. I primi piatti riflettono la voglia di abbracciare la sperimentazione con i piatti della tradizione romana, come gli spaghetti trafilati al bronzo alla carbonara, le mezze maniche cacio e pepe con pecorino di fessa e pepe nero selvatico del Madagascar o le pappardelle al cacao amaro con ragù bianco di cinghiale e riduzione di Valpolicella, il tutto accompagnato con una carta dei vini studiata per ogni piatto.

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