Roma Jazz Festival 2024, tre settimane di musica nella Capitale | Roma.Com

Roma Jazz Festival 2024, tre settimane di musica nella Capitale

Novembre a Roma fa rima con jazz con la tradizionale kermesse in tre splendide location e con un ricco programma che vuole lanciare anche messaggi sociali.

I grandi nomi della scena internazionale, da Petheny a Evans

Tutto pronto per la 48° edizione del Roma Jazz Festival, che animerà la Capitale dal 1 al 23 novembre con 23 concerti fra l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, la Casa del Jazz e il Monk, una mostra fotografica e una serie di appuntamenti dedicati ai più piccoli. L’apertura è affidata alla sassofonista americana Lakecia Benjamin, pronta a stupire il pubblico con quell’esplosiva fusione di jazz, R’N’B e funk che vien fuori dal suo ultimo album, Phoenix, un grande omaggio alla sua New York risorta dalla pandemia. Altri grandi nomi nel cast, da Pat Metheny, icona della chitarra fusion, il cui concerto è previsto il giorno 4. Altro grande protagonista di questa edizione sarà il sassofonista americano Bill Evans che dopo 30 anni di carriera da solista oggi non smette di innovare e che si esibirà l’11 novembre con una nuova formazione.

Fra i giganti della scena mondiale ci sono anche il contrabbassista britannico Dave Holland che ritorna al Festival il 19 novembre con la formazione Crosscurrents Trio, mettendo in connessione il jazz con la musica indiana. Astro del panorama internazionale è invece il sassofonista James Brandon Lewis. Alla guida del Red Lily Quintet, il 22 novembre si esibirà lasciandosi ispirare dalla indimenticata stella del gospel Mahalia Jackson, cui ha dedicato il suo ultimo album. Ma la kermesse guarda anche altrove, con un ampio spazio a musicisti provenienti dall’Azerbaijan, dalla Siria, dalla Repubblica Ceca e dalla Norvegia.

La folta presenza femminile, attesa per Rita Marcotulli

Folta anche la presenza femminile, dalla cantante Camilla Battaglia, live il 23, o la pianista greca Tania Giannouli, al festival in trio il giorno 21 e la stella del jazz italiano Rita Marcotulli il 20 con un viaggio visionario nell’opera di Caravaggio che è, al tempo stesso, un grande omaggio all’arte italiana. Fra jazz, elettronica, classica,  contemporanea e i testi di Stefano Benni, Caraviaggianti è un vero e proprio spettacolo multimediale che lascerà incantati gli spettatori. Infine, la grande personalità di Nubya Garcia, sassofonista e compositrice ma soprattutto paladina della nuova scena inglese, che il 10 novembre salirà da sola sul palco per suonare sax, batteria, tastiere e basso in un vortice di sonorità che abbracciano generi diversi.

La mostra fotografica, il tributo a Pino Daniele e le Detective stories

Il 23 novembre il Roma Jazz Festival ospita anche Nero a metà Experience, un grande tributo a Pino Daniele eseguito, fra gli altri da coloro che lo hanno conosciuto e accompagnato nel suo percorso artistico: Gigi De Rienzo, Ernesto Vitolo, e Agostino Marangolo. Infine, dal 9 al 24 novembre, nello spazio Arte dell’Auditorium Parco della Musica – Ennio Morricone sarà allestita la mostra fotografica collettiva dal titolo Il jazz e l’energia del sorriso realizzata da AFIJ – Associazione Fotografi Italiani di Jazz mentre dal 3 al 24 novembre alla Casa del Jazz Marcello Piras racconterà le sue Detective stories, una serie di indagini su alcune delle figure più particolari della storia del jazz.

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