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Roma…namente: 3 gesti scaramantici che i romani praticano per allontanare la sfortuna

Altro che amuleti e cornetti. A Roma la fortuna si scaccia con i gesti! Con Roma…namente vogliamo farvi conoscere 3 tre gesti scaramantici con cui i romani combattono la sfortuna e attirano la fortuna.

Statua bronzea di San Pietro

Sfregare il piede della statua di San Pietro per scacciare la sfortuna e trovare la pace

Se entri nella Basilica di San Pietro, c’è una cosa che non puoi fare a meno di notare: la famosa statua bronzea di San Pietro seduto in trono. Ma la vera attrazione? Il suo piede destro, ormai liscio e consumato da secoli dai pellegrini e i turisti di tutto il mondo.

Toccare il piede della statua è una tradizione antichissima, nata dalla convinzione che porti fortuna e protezione. Si dice infatti che accarezzarlo aiuti a ottenere grazia divina, buona sorte nei viaggi e una spintarella nei momenti difficili. Insomma, un piccolo gesto scaramantico che non si nega a nessuno!

Quindi, la prossima volta che visiti San Pietro, avvicinati alla statua, fai un desiderio e sfiora quel piede lucido: chissà, potrebbe portarti un po’ di fortuna extra!

Fontana dei Quattro Fiumi

Camminare in senso orario intorno alla Fontana dei Quattro Fiumi per non rompere la propria relazione

Se ti trovi a Piazza Navona, oltre ad ammirare la splendida Fontana dei Quattro Fiumi di Bernini, potresti provare un piccolo rito scaramantico che i romani conoscono bene: camminare in senso orario attorno alla fontana. Si dice che questo gesto porti fortuna, prosperità e aiuti a superare le difficoltà della vita.

Fai attenzione però. Dietro questa tradizione si nasconde anche una leggenda un po’ inquietante: la maledizione della strega.

La storia narra che, se si gira in senso antiorario, si rischia di incorrere nella maledizione lanciata da una misteriosa strega vissuta secoli fa nella piazza. Secondo la leggenda, la donna era solita radunarsi con altre “colleghe” proprio intorno alla fontana per compiere riti magici. Quando fu cacciata, avrebbe lanciato un incantesimo: chiunque osi girare in senso contrario all’orario intorno alla fontana sarà perseguitato dalla sfortuna. Da allora, i romani preferiscono non sfidare il destino e si attengono rigorosamente alla direzione “giusta”.

Bocca della verità

Infilare la mano nella Bocca della Verità per proteggersi dalla sfortuna e vivere nella sincerità

Se sei a Roma, non puoi perderti un incontro con la leggendaria Bocca della Verità, una delle attrazioni più famose e… temute della città! Si trova sotto il portico della chiesa di Santa Maria in Cosmedin, e ogni giorno turisti da tutto il mondo fanno la fila per mettere alla prova il loro coraggio toccandola con le mani.

Secondo la tradizione, infilare la mano nella fessura della Bocca è un test infallibile di sincerità: se dici la verità, nessun problema… ma se stai mentendo, la Bocca potrebbe chiudersi e trattenerti la mano per sempre! Ovviamente, oggi lo facciamo tutti con un sorriso, ma un tempo la leggenda metteva davvero paura.

Oggi molti romani credono che toccarla o posarvi la mano porti protezione contro la malasorte e aiuti ad attirare la sincerità nella propria vita, per cui, che ne dici di tentare? Infila la tua mano con sincerità e tenta la fortuna.

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