Roma…namente: 3 parchi pubblici in cui potersi stendere al sole
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Altro che colombe e uova di cioccolato, sono le “torte” le regine della Pasqua romana. Dolci o salate che siano, non possono mancare a tavola. Con Roma…namente te ne facciamo conoscere 3. Ti faranno venire l’acquolina in bocca!
La pizza al formaggio è la regina delle “torte” pasquali. Un “panettone” che tutto il centro Italia conosce e prepara in occasione della colazione.
Sembra un panettone a guardarla, ma basta assaggiarne una fetta per capire cosa la distingue dal dolce natalizio. La differenza la fa infatti il gusto, avvolgente e formaggioso, che la rende perfetta per essere abbinata ai salumi, soprattutto alla corallina, altro must della festa.
Prepararla è semplice, ma serve un po’ di pazienza per la lievitazione. Si fa un impasto con uova, olio, farina, pecorino e parmigiano grattugiato, e anche un pizzico di pepe per dargli carattere.
Dopo averla fatta lievitare bene si inforna e per 45 minuti a 190° e la pizza è pronta. Non resta quindi che godersela fino all’ultima briciola.
200 g di farina 0
100 g di farina manitoba
50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
50 g di Pecorino Romano grattugiato
3 uova
50 ml di latte tiepido
1,5 g di lievito di birra secco (oppure 0,5 g fresco)
40 ml di olio di semi di girasole
35 g di Emmentaler a cubetti
3,5 g di sale
Nota: Questa ricetta è adattata da una versione che utilizza poco lievito e nessun burro o strutto, risultando più leggera
Non c’è colazione pasquale che non veda poi la presenza della pizza sbattuta. È il dolce per eccellenza della festa e allo stesso tempo una rarità della cucina romana, difficile da trovare altrove.
Un concentrato di dolcezza, che si ottiene con soli quattro ingredienti: farina, zucchero semolato, uova e scorza di limone.
Somiglia al pan di Spagna, ma è molto più soffice. Il suo segreto? I 40 minuti di montatura a mano, che in alternativa possono però essere dimezzati dall’uso delle fruste.
Ma ecco come si prepara. Si mettono in una ciotola le uova e lo zucchero, dopodiché si monta il tutto per 20 o 40 minuti, tutto dipende strumento che si utilizza, la spatola o la frusta elettrica. Si aggiunge nel mentre la scorza di limone e una volta che il composto ha triplicato il volume, si mette la farina.
Montato il tutto, si versa il composto in uno stampo imburrato, lo si passa in forno per 60 minuti a 160° e il gioco è fatto. La pizza è pronta per essere magnata.
6 uova
150 g di farina 00
150 g di zucchero
1 baccello di vaniglia (oppure 1 cucchiaino di estratto)
Scorza grattugiata di 1 limone
1 pizzico di sale
Burro q.b. per ungere lo stampo
Nota: Tradizionalmente, l’impasto veniva sbattuto a mano per circa un’ora per ottenere una consistenza molto alta e soffice.
Anche la pizza dolce è un’indiscussa protagonista della colazione pasquale. È una versione più dolce e meno conosciuta della pizza al formaggio, ma non ha nulla da invidiare alla classica “torta”.
Sta bene con tutto, col dolce e col salato. Il suo sapore avvolgente e l’aroma di cannella la rendono abbinabile sia ai salumi che al cioccolato.
Prepararla è semplice ed è un po’ come fare la pizza al formaggio. L’impasto è lo stesso, fatta eccezione per il formaggio, che va sostituito dalla scorza di limone e dalla cannella.
Deve quindi lievitare a lungo per diventare alta e soffice. Una volta cotta, ha una crosta dorata e un interno morbido e leggermente umido, che lo rende anche perfetto da inzuppare con il latte.
Per il lievitino:
60 g di farina manitoba
40 ml di acqua
15 g di lievito di birra fresco
Per l’impasto:
250 g di farina 00
190 g di farina manitoba
100 g di zucchero semolato
90 g di burro fuso
30 ml di olio di semi di mais
3 uova
Scorza grattugiata di 2 limoni
1 bacca di vaniglia (semi)
1 cucchiaio di cannella in polvere
Burro q.b. per ungere lo stampo
Farina 00 q.b. per infarinare lo stampo
Nota: Questa ricetta prevede una lunga lievitazione, con un pre-impasto da far maturare in frigorifero per 3 giorni, per ottenere un prodotto finale soffice e ben alveolato
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