Roma...namente: 3 scherzi tra i romani che sono impressi nella storia della città | Roma.Com
Follow Us:

Roma…namente: 3 scherzi tra i romani che sono impressi nella storia della città

Fontana di Trevi

I romani sono da sempre conosciuti per il loro spirito goliardico, che è parte di loro sin dalla notte dei tempi. Ecco infatti tre scherzi che sono scritti nella storia della città e che hanno a che fare con tre storici monumenti. Te li raccontiamo con Roma…namente.

Piazza San Pietro

Il finto obelisco di Roma, uno scherzo del Papa diventato leggenda

Immagina di camminare in una Piazza San Pietro piuttosto affollata, e ti accorgi che hanno appena messo un obelisco. La cosa strana è che sembra nuovo, ma qualcosa non torna: ha una lucentezza un po’ troppo perfetta. Beh, è proprio così, perché in realtà non era affatto un obelisco di pietra, ma una colonna in legno dipinta in modo così perfetto che sembrava vero!

Questo scherzo lo fece un cardinale di nome Pietro Aldobrandini, che voleva vedere se i romani avrebbero notato l’inganno. Ovviamente, all’inizio nessuno ci fece caso e tutti parlavano di questa “meraviglia” appena arrivata.

Quando finalmente il cardinale rivelò che era tutto uno scherzo, il pubblico scoppiò a ridere! Immagina l’ilarità di quel momento, un obelisco che non lo era affatto!

Colosseo

Il furto del Colosseo, una burla che ha generato il panico

Questo è uno scherzo che ha lasciato davvero tutti senza parole, perché faceva davvero pensare che qualcuno avesse rubato il Colosseo. Siamo nel 1797, durante l’occupazione francese, e qualcuno cominciò a spargere la voce che il Colosseo fosse stato “rubato” da qualcuno.

La notizia fece subito il giro della città e, naturalmente, tutti si preoccupano: “Come? Il Colosseo, uno dei simboli più grandi di Roma, rubato?!”. Ovviamente, l’inganno venne smascherato poco dopo, ma pensa al panico che si deve essere creato tra i romani! Uno scherzo davvero ben congegnato, che ha fatto ridere moltissimo, ma non prima di aver fatto preoccupare un’intera città!

Fontana di Trevi

I pesci purificatori della Fontana di Trevi, uno scherzo che ha fatto scalpore

Nel 1950, alcuni romani decisero di prendersi gioco della città in un modo davvero originale per il pesce d’aprile. Si diceva che il comune avesse deciso di mettere dei pesci nella Fontana di Trevi per purificarla. E come l’hanno fatto sapere? Con dei cartelli, ovviamente.

La gente si fermava incredula, pensando che fosse una misura ecologica, magari anche un po’ strana, ma pur sempre una novità. E immagina la scena: il giorno dopo la fontana era invasa da tantissime persone che cercavano di vedere i pesci. La notizia rimbalzò così in fretta che per un po’ tutti pensarono davvero che i pesci avessero preso il posto della celebre acqua cristallina della fontana. Naturalmente, alla fine si scoprì che era solo uno scherzo, ma che risate si devono essere fatte!

Condividi:

Potrebbero ineressarti anche...

SEGUICI SUI NOSTRI SOCIAL