Pontecorvo, un’antica colonia romana dal lungo dominio papale
Si trova sul fiume Liri, in provincia di Frosinone ed è un borgo dalla storia densa di eventi, che vanno dalle origini sino[...]
Panorama mozzafiato e un profilo del promontorio inconfondibile ormai famoso in tutto il mondo, oggi, come meta turistica per il vostro weekend vi proponiamo San Felice Circeo, il paese in cui viveva la maga Circe!
Il profilo del promontorio del Circeo, il più importante in tutto il Lazio, è ormai famoso e conosciuto a tutti. La sua forma a guardarlo bene ricorda quella di una donna addormentata; si possono distinguere chiaramente la fronte, che si aggetta a mare, il naso, il seno e tutto il corpo. La suggestione probabilmente è data dal mito, che proviene da uno dei più grandi e famosi poemi epici della letteratura greca antica, l’Odissea. Nella storia raccontata da Omero infatti, Ulisse prima di tornare ad Itaca impiega 10 anni e in questo periodo pare che approdò anche sulle coste del Lazio. Il grande poeta greco fa riferimento ad un’isola di nome Eea, che fin dall’antichità è stata identificata con il promontorio del Circeo che, probabilmente in quell’epoca, poteva essere circondato dal mare. Ma come ci è finita la Maga Circe a dormire in riva al mare? La leggenda vuole che la donna, innamoratasi follemente dell’eroe greco, soffrì così tanto la sua partenza che si addormentò aspettando il suo ritorno, che purtroppo non avvenne mai.
L’incontro con Circe, da parte di Ulisse e dei suoi compagni, non fu subito pacifico, tutt’altro! Appena sbarcati, l’eroe mandò in avanscoperta alcuni uomini del suo equipaggio, che trovarono poco più avanti un fastoso palazzo, quello della maga; l’incontro che avvenne, Omero lo descrisse così nei versi 230-243 dell’Odissea:
“E quella, subito uscì e aprì le porte splendenti
e li invitò: essi, stolti, tutti insieme la seguirono.
Euriloco invece rimase indietro: sospettò l’inganno.
Ella li condusse dentro, li fece sedere su sedie e seggi,
e per essi formaggio e farina e giallognolo miele
mescolò con vino di Pramno; e nell’impasto aggiunse
veleni funesti perché del tutto scordassero la patria terra.
Ma quando a loro lo diede ed essi bevvero, allora subito
li percosse con la sua verga e li rinchiuse nel porcile.
Ed essi di porci avevano e testa e voce e peli
e tutto il corpo, ma la mente era intatta, come prima.
Così quelli piangenti furono rinchiusi; e a loro Circe
buttò ghiande di leccio e di quercia e corniolo,
quali sempre mangiano i porci che dormono per terra.”
Ulisse subito si precipitò per recuperare i suoi uomini e grazie a un’erba magica suggeritagli da Mercurio, evitò di essere trasformato in maiale anche lui. Così Circe ritrasformò tutti i compagni di Ulisse in uomini e l’eroe greco con tutta la sua compagnia rimasero nella sua casa per circa un anno, quando decisero che ormai era l’ora di riprendere il percorso per trovare la via di casa.
San Felice Circeo oggi è un paese che affaccia sul mare e che porta su di sé le testimonianze delle diverse epoche passate e delle diverse dominazioni. Dagli uomini di Neanderthal che abitarono le grotte alla base del promontorio, ai romani; dalla dominazione dei Frangipane, alla conquista dei Templari, di cui la torre e alcuni edifici da loro costruiti sono ancora presenti al centro del paese; dall’arrivo dei Caetani, nobile famiglia romana, fino al periodo napoleonico, che rese di nuovo il borgo sanfeliciano, un baluardo di difesa per la costa.
Sicuramente la prima cosa da vedere è piazza Lanzuisi, dove si trova anche la Torre dei Templari, costruita intorno al 1200, il palazzo baronale, residenza dei Caetani e oggi sede del Comune. Da non perdere è anche Corso Vittorio Emanuele, con la sua prospettiva che porta direttamente con lo sguardo nel mare, la chiesa di San Felice Martire e il porticciolo caratteristico. Dulcis in fundo, come non nominare il Parco Nazionale del Circeo, con quattro riserve naturali, sentieri naturalistici da percorrere e un panorama incredibile da scoprire! Allora che famo, l’annamo a trovà ‘sta maga?
Si trova sul fiume Liri, in provincia di Frosinone ed è un borgo dalla storia densa di eventi, che vanno dalle origini sino[...]
Immerso tra i monti Lucretili, Anticoli Corrado è un borgo affascinante che ha ispirato pittori e scultori per secoli. Con le sue stradine[...]
Montopoli è un borgo del reatino dalle origini remote. Abitato sin dall’età del bronzo, nel corso del Medioevo ha avuto un importante sviluppo[...]
Immerso nella quiete della Tuscia, Montecalvello è un borgo incantevole che sembra sospeso nel tempo. Dominato dal maestoso Castello di Montecalvello, conserva intatta[...]
Segni è stato fondato in epoca romana e ha una storia densa di avvenimenti, conserva molti elementi del passato, come l’imponente cinta muraria.[...]
Immerso tra le colline sabine, Nerola è un gioiello da scoprire. Passeggia tra vicoli storici, ammira il maestoso Castello Orsini e lasciati conquistare[...]
Situata nell’area dei Castelli Romani, la cittadina ospita edifici religiosi e civili che meritano una visita, dalla sua imperiosa cattedrale alla Villa Aldobrandini[...]
Immerso nella bellezza dei Monti Sabini, il Borgo di Configni, nel reatino, è un piccolo scrigno che conserva intatto il fascino dei borghi[...]
In un territorio che ha visto susseguirsi molti popoli nel corso dei secoli, questo borgo offre diversi luoghi d’interesse, dal castello medievale di[...]
Tra le colline di Cori, in provincia di Latina, si nasconde un labirinto avvolto da fascino e mistero. Un intreccio di sentieri e[...]
La storia di un territorio abitato prima della nascita di Roma, che ha vissuto il momento di massimo splendore prima dell’unità d’Italia, grazie[...]
A San Donato Val Comino il tempo sembra essersi fermato. Passeggiando tra le sue strade di pietra e ammirando il panorama sulla valle,[...]
Dall’acropoli alla chiesa romanico-gotica, dai palazzi storici alle monumentali fontane ottocentesche, la città di Alatri è la meta perfetta per gli appassionati di[...]
Con le sue viuzze in pietra e la vista mozzafiato sul Lago di Bolsena, Valentano è il borgo che non ti aspetti. Passeggiando[...]
Il piccolo paese del frusinate ospita un castello risalente al X secolo ed è celebre per i suoi prodotti locali, dalla cucina all’artigianato.[...]