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San Gregorio da Sassola, il borgo costruito su una base vulcanica

Ci sei mai stato? San Gregorio da Sassola si trova alle pendici del monte Cerella, il cui centro storico giace su un basamento vulcanico, da visitare a piedi con i suoi graziosi vicoli.

Dove si trova il borgo e alcuni cenni storici

San Gregorio da Sassola è un borgo che si trova alle pendici del monte Cerella e il cui centro storico è disposto su un basamento vulcanico, con i tufi pisolitici dove sono prsenti i lapilli. Il borgo antico si è formato intorno al castello, intorno all’anno 1000, ed è stato conteso a lungo tra la famiglia Colonna e quella Orsini. Con i conti di Poli, alla fine del ‘500 diventa un principato, per poi essere un dominio del cardinale Carlo Pio di Savoia. Dopo la peste del 1656 è stata progettata un’espansione urbanistica, con diverse famiglie provenienti dai paesi vicini che si sono stabilite.

Il perché del nome e cosa lo rende celebre a livello regionale

Il nome attuale risale al periodo successivo all’Unità d’Italia, nell’errata convinzione che corrispondesse all’antica città di Saxula. Il territorio è noto per la produzione dell’olio d’oliva, traino dell’economia locale, oltre al pecorino e alla caciotta, fiori all’occhiello della sagra della bruschetta, che anima il paese a ottobre, e della Festa della Madonna della Cavata, a fine agosto.

Gli edifici architettonici e storici più rilevanti del borgo

Tra i monumenti principali merita una visita il castello Brancaccio, costruito nel X secolo ee modificato a metà del ‘600, con all’interno affreschi cinquecenteschi, attribuiti a Zuccari. Le chiese principali sono quelle dedicate a San Gregorio Magno, che conserva una tavola trecentesca con l’immagine del Salvatore e la Chiesa della Madonna della Cavata, che ospita un’immagine della Madonna, secondo la leggenda ritrovata sotto terra da alcuni contadini. La chiesa si trova nella parte alta del borgo, a fianco di una piazza ellittica, è a un’unica navata, con le parete completamente coperte di affreschi, realizzate da autori ignoti che, però, si sono ispirati a Michelangelo.

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