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“Su li gusti nun ce se sputa” un colorito invito a rispettare i gusti altrui

Su li gusti nun ce se sputa

“Su li gusti nun ce se sputa” è un detto romano che racchiude tutta la saggezza popolare: i gusti sono personali e non si discutono! Un’espressione colorita che invita al rispetto delle preferenze altrui, con quel tocco di ironia tipico della Capitale.

Un modo di dire che spiega l’essere soggettivo dei gusti

Il detto romanesco “Su li gusti nun ce se sputa” è un colorito modo di dire che spiega come i gusti possono essere qualcosa di soggettivo. Vuol dire che quello che a qualcuno sembra bello o buono, a un altro può non piacere affatto, ma questo non dà il diritto di denigrarlo.

È un’espressione molto usata a Roma e dintorni, spesso per chiudere una discussione su preferenze diverse, come il cibo, la musica o la squadra di calcio.

Un concetto oggi ritenuto un mantra

Ma da dove viene questa frase? Il verbo “sputare” in questo contesto non va preso alla lettera: qui significa esprimere disgusto o disprezzo. Quindi, il proverbio ci dice di non storcere il naso davanti alle scelte degli altri, perché ognuno ha i propri gusti e non è detto che ci sia un giusto o uno sbagliato.

A Roma, città da sempre abituata alla diversità, questo concetto è quasi un mantra: ognuno fa come gli pare e piace, basta non dare fastidio agli altri!

In altri termini, il mondo è bello perché è vario

Ancora oggi “Su li gusti nun ce se sputa” si sente spesso nelle chiacchierate tra amici o nei battibecchi in famiglia, magari quando qualcuno esprime un parere forte su un piatto tipico o su un artista famoso.

Insomma, è un detto che ci ricorda con un pizzico di ironia che il mondo è bello perché è vario e che, invece di criticare, è meglio farsi una risata e accettare le differenze!

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