Turisti nella Capitale: il cuore dei gattari
Rivisitare e ripercorre le vie del centro cittadino vuol dire anche riscoprire elementi che, a prima vista, potevano esserci sfuggiti. In questo caso,[...]
Se non siete ancora scappati dalla Capitale, se il vostro capo non vi ha ancora dato le ferie, ci sono luoghi e momenti in cui poter creare la vostra personale evasione.
La quotidianità si fa afosa, caotica e insopportabile con questo caldo. I nervi sono sensibili e lo spirito inizia ad essere provato anche dal più piccolo degli stimoli negativi. Non so quanto possa esservi giovata la fuga al laghetto, in ogni caso oggi ci spostiamo solo di una manciata di chilometri. La proposta di oggi, per essere Turisti nella Capitale, è quella di muoversi tra preghiere e musica.
Nel corso di queste serate, infatti, il giardino esterno alla chiesa di San Paolo si sta tingendo di propaganda, spritz e suoni. Parco Schuster, col suo fitto programma, riesce a coniugare un po’ i gusti di chiunque. Ore passate tra le risate, grazie agli spettacoli di stand up, o palchi infiammati dalla condivisione di ottima musica dal vivo. Danze e ritmi che scandiscono i battiti dei cuori del pubblico. Convivialità e non curanza, solo voglia di muovere i fianchi e di respirare a pieni polmoni lo stacco della routine. Del resto, essere turisti è uno stato mentale… dovreste averlo capito. Esattamente come essere in vacanza assume lo stesso significato e valore se fatto con la gente giusta.
Come si trova la gente giusta? Solo seguendo il proprio più cieco istinto così da poter fare quello che si ama senza alcun tipo di giudizio. Tenente a mente che c’è sempre tempo per poter essere lapidati per i nostri sbagli morali.
Le ore notturne, in questo modo, voleranno e consumeranno quell’ultimo barlume di pesantezza che il lavoro porta con sé. Sotto lo sguardo dei Papi raffigurati all’interno delle mura della Basilica, però, dovete stare attenti a non lasciare troppo scoperta la vostra pelle. Vi consiglio di trovare riparo dal bollore cittadino proprio sotto il suo porticato. La chiesa è una delle più belle, forse un po’ sottovalutata dal punto di vista turistico perché l’Ostiense è fuori dalle mura cittadine.
Il nome stesso del luogo suggerisce tale particolarità e le mura Aureliane segnano una sorta di “zona franca” pur essendo all’interno della nostra repubblica. Questa è terra della Santa Sede, anche perché qui sono deposte le spoglie di chi è morto martire. Il patrimonio dell’UNESCO dal 1980 vi permetterà di far scendere tutti santi dal vostro calendario di fiducia, ogni qual volta penserete alle tasse imposte dal nostro Stato sulle nostre stesse proprietà.
Preghiere e musica si elevano verso il cielo e le stelle. Stesso luogo, funzionalità diverse, ragioni differenti. Movenze ritmate e cicliche che scandiscono voglie e desideri. Speranze che trovano ristoro dal caldo, pause dal sapore del peccato e del pentimento. Congiunzioni cosmiche che vibrano di luce.
Rivisitare e ripercorre le vie del centro cittadino vuol dire anche riscoprire elementi che, a prima vista, potevano esserci sfuggiti. In questo caso,[...]
Dopo aver cercato Maria pe’ Roma, quel che resta da fare è continuare il nostro percorso. Si, vi ho già portato per le[...]
Ci siamo lasciati mentre osservavamo le sponde del Tevere all’esterno della chiesa gotica di Roma. Il purgatorio in Terra che accoglie le nostre[...]
La bellezza della nostra Roma è data dalla commistione di tantissimi elementi in grado di renderla unica. Tra stili e cultura, il susseguirsi[...]
Terminando la nostra passeggiata “su e giù per la Rambla” di Roma, dirigiamoci verso quei giorni segnati di rosso sul calendario. No, non[...]
Stiamo un po’, idealmente, continuando il nostro viaggio sul tram 19. In maniera frenetica, non regolare, saltando da una fermata all’altra perché ogni[...]
Per la prossima meta del nostro viaggio immaginario restiamo nei pressi di ciò che vi ho già descritto. In un certo senso, se[...]
Il viaggio che stiamo continuando ad affrontare ha mete e luoghi ben prestabiliti. Vi ho già parlato di come, in questo periodo, la[...]
Dopo il giro sul tram 19, una fermata è quasi d’obbligo. Nella speranza di poter augurare dei felici Hunger Games agli accreditati –[...]
Se, da una parte, il nostro viaggiare per le vie di San Lorenzo non è ancora terminato; dall’altra, verso Scalo, si sente arrivare[...]
La precedente tappa ci ha portati in una sorta di Terra di Mezzo: quasi un luogo della perdizione che non tutti conoscono o[...]
Spostiamoci dal centro e facciamo di necessità virtù. La tappa di oggi è tra le meno turistiche e le più “residenti” che si[...]
Mi sarebbe piaciuto trattenermi un po’ di più all’interno del quartiere di San Lorenzo, ma ancora una volta sento che il tempo non[...]
Concedetemi di usare tutto il mio black humor per farvi percorrere le vie di questa nostra nuova tappa. Dopo l’incubo a luci rosse[...]
Il titolo di questa tappa vi vuol condurre in inganno. Un piccolo gioco di parole che vuol mettervi dell’umore giusto per poter affrontare[...]