Due geni della comunicazione, agli antipodi, sono i protagonisti di una mostra che indaga sugli obiettivi delle loro opere e su ciò che vogliono provocare nel visitatore.

Un confronto mai visto tra due geni dell’arte contemporanea, amati da più generazioni

Il WeGil ospita la mostra che mette a confronto due degli artisti che hanno rivoluzionato gli ultimi decenni, Andy Warhol e Banksy. Due personalità forti e in apparenza distanti protagonisti di un percorso espositivo che sarà visitabile sino al 6 giugno, dalle ore 10 alle 19, al costo di 15 euro, tranne il lunedì quando il biglietto è acquistabile al costo di 10. Il più fotografato contro un’anonimo. Opere divenute prodotto di consumo contro un esperto di comunicazione, in grado di trasformare il vandalismo di strada in un evento da prima pagina.

Con la loro arte hanno provocato delle reazioni, ma quali sono i loro intenti?

Il focus della mostra è quello di indagare in parallelo gli intenti di due artisti che hanno lavorato sulla propria immagine pubblica, con l’arte come mezzo di provocare il mercato. Le opere, oltre 100, provengono da celebri collezioni private e dalle più importanti gallerie. Presenti anche temi comuni, come la musica, con un faccia a faccia inedito, tra cui la famosa banana del disco dei The Velvet Underground.

La vasta produzione di Banksy sarà presente nella Capitale, con un omaggio a Warhol

In mostra numerosa produzione di Banksy con un esempio delle Soup che sono considerate post-produzione di una delle opere più iconiche di Warhol e il famoso autoritratto, Self Portrait, su tela del 1967 di Warhol messo a confronto con il muro di Banksy dal titolo Computer Boy. I visitatori potranno ammirare da vicino anche il celebre muro dal titolo Season’s greetings realizzato in Galles a Port Talbot nel 2018, che ci invita a riflettere sulle conseguenze che l’inquinamento atmosferico ha sulla nostra salute.