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Ferragosto: e mo che famo a Roma?


’Ndo state? Che fate? ’Ndo annate?”: ve la ricordate la celebre battuta in Viaggi di nozze di Carlo Verdone? Praticamente, la rappresentazione del Ferragosto romano! Eppure, non è stato sempre così

 Ao ma quest’anno a Ferragosto che famo?

Puntuale come un orologio svizzero, anzi romano, ogni anno ad agosto te lo trovi davanti LUI, l’amico più organizzato del gruppo – e per più organizzato si intende quello che, solo due giorni prima, comincia a valutare il da farsi – che ti interroga per capire cosa si farà a Ferragosto.

Puntuale anche tu però, come ogni anno, pure quest’anno, convinto ci pensasse LUI, te sei svejato improvvisamente dal torpore e come ’n secchio d’acqua gelata in faccia l’hai guardato e hai fatto: “e mo che famo a Ferragosto?”

Vabbè dai, Roma è bella d’estate: niente clacson fumanti, niente smog, niente file sul raccordo, niente file in generale, niente…ecco, niente! Roma ad agosto si svuota e sì, i monumenti so’ più belli perché finalmente il caos se ne sta sdraiato in qualche spiaggetta sul mare, ma a 40 gradi all’ombra come te la giri Roma a piedi? – mo capite gli ombrelli dei turisti col sole?

Ammettiamolo: Roma è stupenda e se si potesse scegliere di vivere in un altro posto, l’altro posto sarebbe, al massimo, soltanto un altro quartiere – de Roma però!

Tuttavia, come ogni altra città, anche la Capitale ad agosto non fa sconti a nessuno, nemmeno ai romani più affezionati.

Eppure, vi assicuriamo: avete soltanto perso l’allenamento, cari romani, perché il Ferragosto è una festa che nasce proprio nella Roma imperiale!

 

Le origini romane del Ferragosto

Tranquilli, se non vi ricordate la storia imperiale di Roma, ci pensiamo noi!

18 a.C. Augusto, primo imperatore di Roma, istituisce il “Feriae Augusti”, ovvero il giorno di riposo di Augusto. Per ingraziarsi il popolo, l’imperatore aveva deciso di creare questo giorno di festività, permettendo a tutti di non lavorare e di riposarsi. L’evento era condito di abbuffate gratuite, clima allegro, corse di cavalli, musica e “oste portace ’nartro litro” – ché semo sempre stati “’na società de magnaccioni”!

L’unica differenza, col nostro Ferragosto, era che quello dei nostri antenati cadeva il primo giorno del mese. Vi chiederete: e gli altri quattordici giorni come si sono aggiunti? Perché noi lo festeggiamo il 15? A Roma (non ve lo scordate mai) c’è sempre il Vaticano e la chiesa, pure stavolta, c’ha messo lo zampino! Il 15 agosto è infatti la data che si lega all’assunzione di Maria in Cielo e, radicandosi nell’immaginario popolare, dal V secolo d.C., il giorno del Ferragosto è stato spostato.

 

Vabbè ma quindi che famo?

Oggi, il Ferragosto dentro Roma qualche opportunità la offre, ovviamente dal tardo pomeriggio in poi!

Così, anche quest’anno, per gli amanti della storia è stato organizzato il tour multimediale del foro di Augusto in 3d, per gli amanti del cinema ci sono gli appuntamenti de Il cinema in piazza del Piccolo America e per tutti gli altri…beh! Per tutti gli altri: du’ passi de sera sul lungotevere? Pranzetto a Ostia come negli anni ‘60?