"Greve" un cugino di "grave", ma più osceno
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Come si festeggia la Pasqua a Roma? L’occasione per un pranzo con i parenti all’insegna della tradizione con piatti tipici che non possono mancare nelle tavole dei capitolini, scopriamo quali
Oggi si festeggia la Pasqua, festa cristiana che commemora la Resurrezione di Gesù dai morti avvenuta tre giorni dopo la sepoltura e la crocifissione al Calvario intorno al 30 a.C., al termine della Settimana Santa che vede come momenti salienti il giovedì con la lavanda dei piedi e il venerdì per ricordare la morte di Cristo. Oltre alla messa, seguitissima sia in Vaticano e in diretta televisiva che in tutte le chiese del Paese, la Pasqua rappresenta l’occasione per un ritrovo tra i parenti di fronte a una tavola imbandita prima della Pasquetta, giorno ideale per una gita fuori porta per poi ritornare agli impegni lavorativi di tutti i giorni da martedì.
A Roma non possono mancare alcuni cibi nel pranzo Pasquale da servire ai commensali, a partire da una ricca colazione dominata dalla corallina, un salume di origine umbra, da degustare fino a cena e nei giorni successivi, abbinata a un pezzo di pizza al formaggio o pizza sbattuta, preparata spesso anche nella sua versione dolce che corrisponde a una sorta di torta margherita. Sempre presenti anche le uova sode che si lasciano con tutto il guscio, spesso decorato dai bambini con disegni a tema, insieme alle tradizionali colombe e uova al cioccolato.
Per il pranzo tra i secondi più gettonati l’agnello, preparato in forno con contorno di patate, nella sua versione alla scottadito o friggendo e impanando le costolette. Una ricetta molto antica e che i romani apprezzano è quella della coratella, interiora di animali di piccola taglia, cucinata in padella con i carciofi. Spazio poi a giochi e chiacchiere tra un piatto e un altro per un giorno di riposo e di festa da passare in famiglia!
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