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La Chiesa di Santa Maria dell’Anima, uno scrigno di tesori e un rifugio per molti

foto di: Immagini prese dal web

La comunità tedesca la considera un punto di riferimento, dato che secoli fa è stata un rifugio per i suoi pellegrini e per i poveri, ma anche per gli appassionati della storia e dell’arte lo è, perchè ha un importante valore artistico. L’hai mai visitata?

Nel cuore del rione Parione

Si trova al centro di Via di Santa Maria dell’Anima, a due passi sia dal Chiostro del Bramante, che da Piazza Navona. Sorge in pratica in un punto piuttosto vivo di Roma, infatti una visita alla chiesa può anche essere un buon pretesto per godersi poi una passeggiata nei suoi dintorni, a osservare i tanti tesori che la zona ha da offrire.

Meritano davvero un’occhiata, esattamente come la Chiesa di Santa Maria dell’Anima. È un edificio che visto da fuori può sembrare piuttosto sobrio, ma che in realtà dentro è ricco d’opere d’arte che lo rendono un posto davvero affascinante, oltre che elegante. Praticamente tutto da vedere.

Una storia lunga e travagliata

Non è ben chiaro a quando risale la prima costruzione della Chiesa di Santa Maria dell’Anima. Quello che si sa è che oggi è un punto di riferimento per la comunità cattolica tedesca, perché nel 1350 una coppia degli attuali Paesi Bassi, ha voluto donare alcune sue case per far sì che diventassero un oratorio e un ospizio destinati ad accogliere i pellegrini tedeschi, fiamminghi e olandesi.

Con il tempo però, dopo una serie di restauri, quello che inizialmente era un oratorio è diventato una chiesa dall’aspetto imponente, che più volte però nel corso della storia ha rischiato di essere un ricordo. Con il sacco di Roma del 1527 per esempio, la chiesa è stata fortemente danneggiata e lo è stata ancora nel 1798, dato che subito dopo l’invasione francese è stata usata per diverso tempo sia come un fienile che come una scuderia. Fortunatamente però con il tempo ha recuperato il suo ruolo originario e la bellezza.

Una chiesa tutta da guardare

Sono davvero tante le opere che si possono osservare oggi visitando la Chiesa di Santa Maria dell’Anima. Tra queste spiccano gli affreschi che decorano le cappelle che si trovano all’interno e in modo particolare quello dei “Miracoli di San Bennone”. Quest’ultimo è un’opera di Carlo Saraceni, ovvero l’erede di Caravaggio.

È però l’altare maggiore a essere considerato il “punto forte” della chiesa. Custodisce le opere più celebri dell’intera chiesa, ovvero la “sacra Famiglia”, che è stata dipinta da Giulio Romano, ovvero il talentuoso allievo di Raffaello. È davvero stupenda.