Vicino, Roma, Castelforte, centro termale e tappa della Via Francigena | Roma.Com

Vicino, Roma, Castelforte, centro termale e tappa della Via Francigena

Nel cuore dell’Agro Pontino si trova il borgo di Castelforte, medaglia d’oro al valore civile per i bombardamenti subiti durante la Seconda Guerra Mondiale, rinomato e antico centro termale e tappa della Via Francigena.

Le origini del borgo, l’uso difensivo e la battaglia rinascimentale

Castelforte è un borgo della provincia di Latina. Secondo alcuni studiosi sarebbe sorto sulle rovine dell’antica città di Vescia, distrutta dai Romani nel 314 a.C., mentre il paese attuale sarebbe nato come rifugio degli abitanti della piana sottostante prima dell’anno 1000. La cinta muraria munita di torrioni circolare e dalla porta di accesso testimonia l’uso difensivo.

L’importanza storica nel Rinascimento è dovuta alla sosta che qua fece Gonzalo Fernandes di Cordova, comandante dell’esercito spagnolo che pose fine al dominio francese nel Meridione con la decisiva battaglia del Garigliano del 1503.

La resistenza, i moti rivoluzionari e le stragi nella Seconda Guerra Mondiale

Con l’invasione napoleonica, il borgo cerca di resistere ma finisce con una rappresaglia che coinvolge anche i santi Cosma e Damiano. Nasce qua la Grande Unione dell’Unità d’Italia, cellula carbonara ispirata alle idee mazziniana. Durante la Seconda Guerra Mondiale Castelforte fu bombardato per quasi dieci mesi e fu quasi completamente distrutta, trovandosi lungo la Linea Gustav attraverso la quale gli alleati provavano ad avanzare contro i tedeschi.

Il centro termale e la Via Francigena, meta di pellegrini verso Roma

Nell’area comunale si trova una vasta area termale con diverse sorgenti, le cui acque sono classificate come le prime in Italia e le terze in Europa per presenza di iodio. Le stazioni balneari di Suio, le cui acque termali chiamate vescinae, dalla città di Vescia, sono note sin dal III secolo dell’Impero romano e si può ammirare anche l’antica vasca di Nerone. Le qualità terapeutiche sono quelle proprie delle acque sulfuree, particolarmente indicate per la balneo-fangoterapia, per irrigazioni e per tutte le cure dell’apparato respiratorio.

Castelforte è stata anche tappa della Via Francigena, il grande itinerario europeo percorso da migliaia di pellegrini in cammino verso Roma, favorendo anche scambi commerciali e culturali tra popolazioni diverse.

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