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Vicino Roma; Collegiove, il borgo in cui ogni cosa è un pezzo di storia antica

foto di: Immagini prese dal web

In ogni suo angolo si nasconde un pezzo di storia antica, per cui può essere davvero interessante addentrarsi nelle sue viuzze e osservare i tesori che nasconde. Oltretutto si trova in quello che gli amanti del trekking definiscono un “paradiso naturale”, per cui, cosa aspetti a visitarlo?

Un paradiso per gli amanti del trekking

Gli amanti del trekking definiscono la zona in cui si trova come “un vero paradiso naturale”, perchè sorge vicino alla bellissima riserva dei monti Cervia e Navegna, all’interno della quale la natura selvaggia domina sovrana. Per questa ragione infatti tante persone si ritrovano spesso a passare a Collegiove e a visitarlo, per poi andarsi a godere una bell’escursione nel mezzo della natura incontaminata.

Non è però solamente la sua posizione a spingere una persona a visitare questo piccolo borgo. Tanti altri sono infatti i motivi che lo rendono un luogo da non perdere.

Sicuramente infatti anche la sua storicità lo rende un posto attraente agli occhi dei turisti. Ogni cosa a Collegiove è infatti un importante pezzo di storia, perfino un normalissimo oggetto come un’acquasantiera. Basta pensare a quella che si trova nella Chiesa di Santa Maria, che è in realtà un’enorme tazza che è stata ritrovata e che sembra risalire a secoli fa.

Dove tutto è storia

A Collegiove ogni cosa è quindi un pezzo di storia e perfino il nome del borgo stesso lo è. Pare che oggi il paesino si chiami in questo modo perchè sorge in un punto in cui un tempo c’era un tempio dedicato a Giove Rotondo e probabilmente anche una città, dato che nel corso del tempo sono stati ritrovati diversi reperti di acquedotti e mosaici.

Meno antica è invece la Chiesa di Santa Maria, la sola presente a Collegiove. Fatta eccezione per l’acquasantiera, le sue origini sembrano risalire al 1500.

Da non perdere i suoi cecamariti

Vale quindi la pena addentrarsi per i vicoli di Collegiove per poterne conoscere la storia e ammirarne la bellezza. Allo stesso tempo vale anche la pena sedersi a tavola in uno dei ristoranti della zona e gustare ciò che offre la sua cucina.

Sono per esempio rinomati i suoi “cecamariti”, ovvero una pasta fatta con la farina di grano e di granoturco, che viene condita con un sugo a base di pomodoro, aglio e peperoncino. È una vera delizia, anche se a differenza di ciò che potrebbe far pensare, è davvero semplice da preparare.