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Tanti sono i rioni storici presenti all’interno della Capitale, ma non tutti sanno che ognuno di loro ha un proprio stemma con una propria storia; oggi oltre a fare un tour della capitale in questi angoli di Roma, vedremo insieme i loro particolari stemmi, tu sapresti riconoscerli? E il tuo qual è?
A Roma, al contrario della maggioranza delle altre città italiane, la città non è suddivisa in quartieri, ma in rioni, termine che deriva dall’antico termine romano Regiones, utilizzato per indicare le antiche suddivisioni della città. Gli stemmi di cui oggi andremo alla scoperta non sono frutto di fantasia, ma sono ancora visibili tra le strade romane, sulle fontane, in alcuni casi addirittura sulle facciate delle chiese e molto tempo fa era presente come in ogni città anche una rivalità e una precisa identità sociale per ogni rione. I primi rioni che andremo a scoprire oggi sono quelli di Monti, Trevi, Colonna e Campo Marzio.
Il primo Rione di Roma è quello di Monti, con San Giovanni in Laterano e il Foro di Augusto a dominare la scena e il suo simbolo che rappresenta tre raggruppamenti di tre monti verdi su un campo bianco a descrivere proprio l’area fatta di numerose piccole alture. Trevi invece, dove troviamo l’omonima fontana ha come simbolo tre spade che stanno forse a simboleggiare le tre strade principali una volta presenti in questo rione. Il Rione Colonna, in zona centralissima, grazie alla presenza della colonna di Marco Aurelio davanti Palazzo Chigi , ha come simbolo proprio una colonna. Campo Marzio invece, dominato da piazza del Popolo ha come simbolo una mezzaluna argentata, su sfondo azzurro.
Avvicinandoci verso la prima ansa del Tevere troveremo il Rione di Ponte, che nel suo simbolo ha rappresentato il ponte Sant’Angelo, che conduce direttamente verso Castel Sant’Angelo e il Vaticano. Parione invece con il suo centro in Piazza Navona, porta nel suo simbolo un animale mitologico, l’Ippogrifo o Grifone rosso, su sfondo bianco come simbolo di fierezza e nobiltà e fa derivare il suo nome dalle enormi mura dello stadio di Domiziano presenti in questa zona. Regola invece costeggia il corso del Tevere; il fiume nell’antichità depositava in queste zone della soffice sabbia (in antichità chiamata arena e da cui deriva il nome). Il suo simbolo è quello di un cervo rampante. Anche il Rione Sant’Eustachio come simbolo possiede la testa di cervo, sormontata da una croce. Quest’animale infatti è il simbolo del santo che da il nome a questa parte di Roma dove troviamo Largo Argentina e il Teatro di Roma.
Il Rione di Pigna trae il suo simbolo da una grande scultura di epoca romana a forma di pigna che era posta in queste zone, poi trasferita al Vaticano; ancora oggi però una fontana con una pigna possiamo trovarla a Piazza Venezia, un estremo del Rione. Proprio su piazza Venezia si affaccia il Rione Campitelli, che comprende il monte del Campidoglio il cui simbolo è un drago, in ricordo della leggenda secondo cui papa Silvestro I in questa zone ne sconfisse uno. Il Rione di Ripa porta nel suo nome e nel suo simbolo le origini fluviali e portuali tipiche di questa zona; il suo simbolo è difatti un timone e il suo territorio comprende anche il monte Aventino.
Tra le zone più caratteristiche di Roma c’è assolutamente Trastevere, la parte destra della città, che per molto tempo rimase al di fuori delle mura. Il suo simbolo è il leone, emblema di potenza, in ricordo di un leone che forse veniva custodito ai piedi del Campidoglio. A ridosso e nei contorni della Santa Sede sorge il Rione di Borgo, il quartiere popolare che viene ancora oggi scelto come residenza da alti prelati; il suo simbolo è un leone ammaestrato di fronte dei monti sormontati da una stella, che riporta allo stemma del papa Sisto V che elevò questa parte di Roma a Rione. Colli che sono anche nel simbolo del Rione Esquilino sovrastati da un albero. Il Rione Ludovisi invece è uno dei più recenti, creati dopo l’unificazione d’Italia, nel suo stemma troviamo tre bande oblique superiori e un dragone d’oro
Il Rione Sallustiano prende il suo nome dall’antica presenza degli Horti Sallustiani in questa zona settentrionale della città e nel suo stemma compare proprio quest’antica villa fatta erigere dallo storico romano Sallustio. Spostandoci ancora verso est incontriamo il Rione Castro Pretorio, nel quale possiamo ritrovare anche l’università “La Sapienza”; il suo simbolo trae spunto da quello dei pretoriani romani, che qui un tempo avevano i loro accampamenti, ovvero uno scorpione dorato. Il Rione che ospita il Colosseo è invece quello del Celio e anche qui il suo stemma, il profilo di un africano con un copricapo d’elefante unito a spighe d’oro, ricorda i vecchi insediamenti di soldati africani in questa zona. Il Rione Testaccio invece riporta nel suo simbolo un’anfora d’oro, probabilmente in ricordo della sua vicinanza al Tevere e del porto che qui c’era in antichità, da cui venivano scartati i vasi di terracotta, che accumulandosi nel corso del tempo hanno dato vita al monte dei cocci, ancora oggi visibile.
Infine gli ultimi due Rioni della città di Roma sono San Saba e Prati. Il primo posto nell’estremità meridionale della capitale ospita il comprensorio delle terme di Caracalla e del Circo Massimo, il suo simbolo una luna crescente con l’arco di Diana, che ricorda il tempio di Diana che sorgeva sull’aventino. Dall’altra parte della città è invece il Rione Prati, il più recente in assoluto; questa zona nell’antichità era un luogo dove sorgevano molti vigneti e nel suo simbolo compare il mausoleo di Adriano.
Conoscevi tutti questi simboli dei Rioni di Roma? Ne hai riconosciuto qualcuno dalle tue passeggiate nella città eterna? Mandaci le tue foto più suggestive dei simboli dei Rioni di Roma.
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