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Non avreste mai pensato di trovare trekking e Roma nella stessa frase vero? Al massimo vi sareste aspettati una frase del tipo “Trekking a Roma? Impossibile!” Gli itinerari che invece che vi consiglieremo oggi vi faranno scoprire la Capitale a piedi, in un misto tra natura, storia e cultura.
Il primo percorso che vi suggeriamo è forse il più famoso per i trekker e anche per chi decidesse di passare una giornata in bicicletta, ovvero il tracciato dell’Appia Antica. Indipendentemente da dove sceglierete di cominciare il percorso infatti, questo itinerario vi condurrà a ripercorrere i passi degli antichi romani che furono tra le prime popolazioni in Europa a credere fortemente nel valore e nella potenza delle strade. Una formidabile arteria cominciata a costruire nel 312 a.C. e terminata circa nel 244 a. C. per unire Roma ai territori appena conquistati nei primi tempi della sua espansione, con un primo tratto lineare fino a Terracina, attraversando le paludi dell’agro pontino e poi deviando arrivando fino a Brindisi, passando per Benevento e Taranto. Per la sua importanza e per la sua lunghezza venne ribattezzata dagli stessi romani regina viarum, ovvero regina delle vie. Il percorso che vi proponiamo oggi vi farà iniziare dallo splendido Parco degli Acquedotti, utilizzato come set per molti film tra i quali anche La Grande Bellezza; da qui attraverso un passaggio sterrato vicino alla ferrovia, si entrerà nel Parco di Torre Fiscale. Proseguendo all’interno di questa piccola riserva naturale si dovrà fare un breve tragitto per strada, passando per via Non avreste mai pensato di trovare trekking e Roma nella stessa frase vero? Al massimo vi sareste aspettati una frase del tipo “Trekking a Roma? Impossibile!” Gli itinerari che invece che vi consiglieremo oggi vi faranno scoprire la Capitale a piedi, in un misto tra natura, storia e cuDemetriade e poi via dell’Almone. Da qui si potrà entrare nel Parco della Caffarella e visitare gli splendidi resti romani e medievali all’interno di quest’area verde sconfinata, la più grande di Roma, all’interno del quale è possibile effettuare diversi itinerari per ammirare tutte le sue bellezze.
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/2181-roma-parchi-acquedotti-caffarella-appia-antica-anello
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/3814-roma-giro-in-caffarella
Il Parco Regionale Urbano del Pineto invece si colloca esattamente dall’altra parte di Roma rispetto all’itinerario precedente. Quest’angolo verde è nella zona nord della Capitale, tra i quartieri Balduina, Aurelio e Columbus. Questo antico angolo verde dell’Urbe, fu per molto tempo proprietà della famiglia Sacchetti, che ne fece una residenza di campagna; in seguito, a metà del 1900 si voleva fare di quest’area verde una zona residenziale, ma il progetto fu bloccato e il comune di Roma nei primi anni ’80 fece di questa grande area verde, un parco pubblico. Degli antichi palazzi presenti all’interno della tenuta, uno è stato ristrutturato ed è diventato sede di una biblioteca, l’altro invece è rimasto abbandonato. All’interno di questo parco potrete vedere lungo il nostro itinerario anche l’antico Forte Braschi, sede di un’agenzia di intelligence italiana. Questo nostro percorso parte dall’ingresso del parco posto in via Montiglio, vicino l’ospedale Gemelli e si snoda lungo il parco, scendendo prima sul versante ovest, per poi risalire dalla parte opposta e avere una visuale su tutta Roma. In aggiunta si può fare un altro piccolo percorso interno che porta ad esplorare un altro angolo della Pineta Sacchetti, tanto cara anche al poeta italiano D’Annunzio. Questo itinerario potrà aggiungersi a quello appena proposto oppure essere percorso autonomamente e vi porterà ad attraversare per tutta la larghezza la pineta presente in questo parco.
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/5375-parco-del-pineto-roma
https://www.piste-ciclabili.com/itinerari/4134-pineta-sacchetti-fornaci
Naturale prosecuzione a sud del parco di Villa Doria Pamphilj la riserva naturale Valle dei Casali, che si estende tra i quartieri Gianicolense e Portuense. In questa grande riserva, poco conosciuta sorgono vecchi abitati abbandonati come Villa York, monumenti come il Casal Ninfeo e infine il Forte Bravetta. Fare un escursione in questa riserva, significa ripercorrere le ultime epoche di Roma soprattutto l’Ottocento. Il forte infatti è stato costruito alla fine del XIX secolo per esigenze difensive e poi la dittatura fascista ne fece un luogo di esecuzioni capitali. Questo forte inoltre è ricordato per l’uccisione da parte degli occupanti nazisti di 77 partigiani, a cui è posto un monumento alla memoria al fianco del Forte. Nel 2009 infatti è stato inaugurato in questo luogo il Parco dei Martiri, consacrato alle vittime del nazifascismo.
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