Caricamento...

La Fontana della navicella, la sua storia, dai marinai al restauro del '900

foto di: Immagini prese dal web

La fontana della Navicella sorge nei pressi del colle Celio, ha una curiosa storia legata ai marinai dell’Antica Roma e da meno di cent’anni è stata restaurata da semplice ornamento della piazza che la ospita a vera e propria fontana

La fontana della Navicella, la sua origine grazie a marinai romani

La fontana della Navicella si trova a Roma, nell’omonima via, di fronte alla basilica di Santa Maria in Domnica, nata come scultura per abbellire la piazza davanti l’ingresso della chiesa e poi trasformata in fontana nel 1931. In epoca romana nei pressi del colle Celio sorgevano i Castra misenatium, reparti di marinai che manovravano nei tempi di quiete da conflitti, il velarium, la tenda che copriva il Colosseo con lo scopo di riparare il pubblico dal cielo avverso durante gli spettacolo a cui assisteva.

La fontana della Navicella, la sua sparizione e costruzione di una copia

Proprio loro avrebbero fatto realizzare un modello in marmo di una barca per offrirlo in voto alla dea Iside, loro protettrice. Andò perduto durante il Medioevo ma i resti furono ritrovati all’inizio del ‘500 proprio nei pressi della basilica dove è posta oggi la fontana. Il papa Leone X, per evitare ulteriori perdizioni, incaricò lo scultore Andrea Sansovino di farne una copia, con una base rettangolare ornata con le insigne papali e un’epigrafe celebrativa. In marmo bianco e travertino, rappresenta una galera poggiata su due scalmi, con una testa di cinghiale a decorare la prua della nave e sulla poppa la riproduzione del castello.

La fontana della Navicella, l’evoluzione del secolo scorso

Restò un ornamento della piazza per molto tempo dato che nessun acquedotto della città raggiungeva il colle Celio. Soltanto nel 1931 un ramo secondario dell’Acqua Felice fu collegato alla scultura, che venne quindi restaurata, orientata nella posizione attuale, con la prua verso il centro storico della città, e trasformata in fontana, con l’aggiunta di una piscina di forma ovale, ornata da un mosaico con figure di pesci e imbarcazioni.