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Continuano le visite guidate alle Case romane del Celio

foto di: Immagini prese dal web

Le Case Romane del Celio si arricchiscono di nuove visite guidate e di percorsi suggestivi alla scoperta del patrimonio storico e artistico presente nei sotterranei del cuore della Capitale

Percorsi suggestivi sotto le basiliche

Le Case Romane del Celio si arricchiscono di nuove visite guidate e di percorsi suggestivi e interessanti, offrendo ai visitatori molteplici spunti per conoscere o approfondire questo straordinario sito: le domus, note anche come la casa dei martiri Giovanni e Paolo, racchiudono infatti oltre quattro secoli di storia, testimoniando il passaggio tra paganesimo e cristianesimo.

Situate al di sotto della Basilica dei Santi Giovanni e Paolo sul Clivo di Scauro tra il Colosseo e il Circo Massimo, costituiscono inoltre, insieme agli scavi della Basilica di San Clemente, uno dei luoghi tra i più eccezionali della Roma sotterranea, per la presenza di decorazioni originali nei venti ambienti ipogei splendidamente affrescati databili tra il I e il IV secolo e per i numerosi cambiamenti alla struttura originaria.

La varietà di visite

Gli appuntamenti prevedono visite guidate serali per poter ammirare il sito alla luce delle stelle, oppure visite con degustazioni di vini, o ancora visite-spettacolo alla scoperta delle abitudini dei cittadini dell’antica Roma e visite-gioco per famiglie con bambini, la visita didattica è possibile ogni domenica fino al 25 settembre alle ore 11.15. Al clivo di Scauro, si respira intatta ancora la Storia, la grandezza di Roma ed anche un po’ lo scorrere del tempo. un dedalo di stanze, percorsi nascosti, affreschi con i motivi più o meno leggibili e dalle simbologie intricate.

Le ricche domus sotterranee

Le strutture più antiche del complesso risalgono infatti ad una ricca domus romana di II secolo d.C. con impianto termale. Nel III secolo d.C., di fronte la domus, fu costruita un’insula, un alto caseggiato occupato da esercizi commerciali al pian terreno e da appartamenti in affitto di diverse dimensioni ai piani superiori. Nel IV secolo l’intero isolato fu poi acquisito da un unico proprietario che trasformò la domus e l’insula in un’unica nuova  domus, piena di decorazioni lussuose ancora oggi parzialmente visibili. Il giro del complesso si conclude al livello superiore con la visita ad un piccolo museo che raccoglie bellissimi pezzi provenienti dagli scavi realizzati negli ambienti sottostanti tra la fine dell’800 e gli anni ’30 del 900.