“Narciso, la fotografia allo specchio”, una mostra che riflette sul concetto del doppio
Vorresti vedere questa mostra? Espone gli scatti dei più grandi fotografi del ‘900, invitando a riflettere sul tema dello specchio e del doppio,[...]
Si torna sui banchi di scuola e per la prima volta dopo quasi tre anni senza l’obbligo di dover indossare la mascherina. Studenti e genitori siete pronti a tornare a scuola oppure a portarci i vostri figli?
È arrivato il primo giorno di scuola, quel momento dell’anno che ogni studente teme per tutta l’estate e che segna in modo ufficiale l’inizio dell’autunno.
Per molti è la fine di un lungo momento di riposo e l’arrivo di un periodo infernale, fatto di compiti, verifiche e interrogazioni, a volte anche a sorpresa. Per qualcun altro è l’inizio di una nuova avventura, soprattutto per chi si ritrova ad affrontare per la prima volta il liceo, la scuola media oppure l’elementare.
C’è poi chi vede il ritorno sui banchi come un pretesto per rivedere gli amici di sempre e per vivere insieme a loro qualche avventura indimenticabile.
Insomma che la cosa piaccia oppure no, il periodo scolastico è ufficialmente iniziato! Per la prima volta dopo quasi tre anni si esclude poi l’ipotesi della didattica a distanza e si torna in presenza, salvo eventuali emergenze, che speriamo non si verifichino.
Dopo quasi tre anni si può poi tornare a scuola senza l’obbligo di dover indossare la mascherina, sebbene resti fortemente consigliata. Si torna quindi a respirare un po’ di normalità.
Sembra che anche ai tempi degli antichi romani sia esistita una specie di didattica a distanza. Nei primi secoli dell’età repubblicana gli studenti non si riunivano infatti in una scuola ma seguivano delle lezioni dalle proprie case.
A fare da insegnanti non c’erano poi dei veri maestri ma erano gli stessi genitori a istruire i propri figli. La madre di famiglia aveva il compito di educare i figli per i primissimi anni di vita mentre il padre aveva il dovere e l’onore di proseguire con l’educazione.
Per lui era un immenso piacere poter istruire i propri figli, tanto che anche quando erano stati introdotti i primi precettori, continuava lo stesso a seguire le lezioni dei figli, a volte anche intervenendo direttamente.
Per molto tempo Roma non ha avuto delle vere scuole. Nei secoli antichi anche un portico poteva essere il posto ideale in cui poter svolgere una lezione. Durante le stagioni più fredde e i periodi di pioggia erano invece i magazzini e le botteghe dei negozi a trasformarsi in delle aule.
Dopotutto bastavano davvero poche cose per dare vita a una semplice lezione: delle sedie, una panca in cui poggiare qualcosa e una sedia per l’insegnante. Gli studenti non avevano quindi dei banchi in cui appoggiarsi per scrivere o leggere ma le loro ginocchia che facevano da scrivania. Ci mettevano sopra una tavola da cera e da lì leggevano oppure scrivevano.
Non avevano di certo dei pesanti zaini carichi di libri e quaderni ma al massimo un punteruolo e una tavoletta di cera, l’antenata dei quaderni di oggi.
Vorresti vedere questa mostra? Espone gli scatti dei più grandi fotografi del ‘900, invitando a riflettere sul tema dello specchio e del doppio,[...]
Una festa antica ma che insegna molto quella dei Lucaria che a metà luglio era dedicata alle divinità che proteggevano i boschi, ecco[...]
Era il 64 d.C. e nel bel mezzo dell’estate Roma fu colpita da un terribile incendio, tramandato ai posteri anche per le accuse[...]
È davvero incredibile quello che è stato ritrovato a Palazzo Nardini. Durante un lavoro di restauro al palazzo è stato ritrovato un affresco[...]
Il Museo di Roma in Trastevere ospita la prima retrospettiva italiana della nota artista di origine camerunense Angele Etoundi Essamba, da sempre impegnata[...]
Erano i giochi pubblici più famosi di tutta Roma e per un’intera settimana animavano la città e la sua arena di tantissime attività,[...]
28Il palazzo della Cancelleria di Roma ospita una mostra multimediale per scoprire le invenzioni del genio di Leonardo Da Vinci per un viaggio[...]
Artiste romane e le loro opere realizzate tra il 1910 e il 1940 sono protagoniste della mostra che è visitabile al Casino dei[...]
Fors Fortuna era la divinità del caso e del destino e nell’Antica Roma veniva celebrata con un rito e un culto che è[...]
Finalmente è arrivata l’estate e quale modo migliore c’è d’inaugurarla se non a suon di musica? Ecco tre canzoni romane sulla bella stagione![...]
La Galleria d’Arte Moderna ricorda le opere che Keith Haring realizzò durante la mostra che tenne 40 anni fa al Palazzo delle Esposizioni[...]
Al Forum Austriaco di Cultura è stata esposta “Petunia Carnage”, un’affascinante esposizione fotografica che per l’osservatore può essere un ottimo spunto di riflessione.[...]
I romani tenevano molto a questa festa, perché celebrava una divinità particolarmente cara alla città, ovvero la dea del focolare, Vesta. Ma in[...]
La Sacrestia del Borromini, all’interno della Chiesa di Sant’Agnese in Agone in Piazza Navona ospita la nuova edizione del Capriccio Italiano Festival 2024[...]
Sala gremita, emozioni e pubblico delle grandi occasioni per la Premiére del lungometraggio “In viaggio con Lei” del regista Gianluca Gargano, organizzata dall’Italia[...]