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Tra luci e ombre dell’Impero romano: Domina

foto di: Immagini prese dal web

Domina, la nuova serie Sky Original – interamente disponibile su Sky e NOW dal 14 maggio.

 

Girata quasi interamente a Cinecittà, Domina racconta l’ascesa di Livia Drusilla Claudia, terza e ultima moglie di Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto, interpretata da Kasia Smutniak. L’attrice descrive il suo personaggio rivelandone una forte consapevolezza: «La prima femminista della storia. Livia è riuscita a dar vita a leggi che permettessero alle donne di avere delle proprietà e di non rinunciare ai figli nel momento in cui volessero divorziare».

Le donne all’ombra degli uomini dell’Impero come presenza di un’assenza. Livia Drusilla, da ragazza ingenua il cui mondo si sgretola sulla scia dell’assassinio di Giulio Cesare, a imperatrice più potente e influente di Roma, guidata da un profondo desiderio di vendicare il padre e di garantire il potere ai propri figli.

 

«Livia è un esempio perfetto di donna che, pur esclusa dai meccanismi del potere, utilizza le armi che ha disposizione per esercitarlo indirettamente attraverso gli uomini, il marito Augusto e il figlio Tiberio. Nell’antica Roma, le donne non avevano diritti politici» spiega Claire McCarthy – regista insieme a David Evans e Debs Paterson – «Non se suona in italiano ma spesso la storia, history, è letteralmente his story, vista dal punto di vista maschile.»

Domina racconta l’Impero romano immortalando Roma in un quadro eterno, minuziosamente adornato dalla sceneggiatura di Simone Burke e Nils Hartmann; la cornice è impreziosita dai costumi del premio Oscar Gabriella Pescucci e dalla scenografia di Luca Tranchino.

Livia Drusilla prova a scrivere la sua versione della storia: tra luci e ombre, fortemente simboliche, che avanzano coprendo, o meno,   le spalle al potere degli uomini dell’antica Roma.

 

Sara Matteucci per la rubrica Punti Di Svista