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Vicino Roma, Allumiere, borgo montano legato all'industria mineraria

foto di: Immagine presa dal web

Dal suo nome alla sua storia, Allumiere, borgo della città metropolitana di Roma ai piedi dei monti della Tolfa, è dalla sua fondazione legato alla scoperta di miniere di allume di rocca, con galeotti poi trasferiti e insediati per scopi produttivi

La storia di Allumiere, dai primi insediamenti alla nascita dell’abitato attuale

Ai piedi dei monti della Tolfa si trova il borgo di Allumiere, nome che deriva dalla presenza di miniere di allume di rocca, scoperte da scoperte da Giovanni da Castro nel 1462, che permisero di finanziare la guerra contro i turchi. Ceramiche rinvenute testimoniano che l’area era abitata sin dal Neolitico. Durante l’età romana la campagna è stata lavorata tramite aziende agrarie, le ville. Il paese ha un’origine successiva, legata al periodo successivo alla caduta di Costantinopoli. L’abitato attuale corrisponde a quello che fu il maggiore impianto di concentrazione e lavorazione del materiale alluminifero, realizzato durante la gestione di Agostino Chigi, e presso il quale vennero edificate anche le abitazioni degli operai.

La chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo e le sue caratteristiche architettoniche

La chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo è sede della parrocchia del paese, in piazza della Repubblica, a destra del Museo archeologico naturalistico. La chiesa, datata 1608, è costituita da tre navate, le cui laterali sono state aggiunte poco prima dell’Unità d’Italia, si presenta con un’alta facciata con una porta centrale e due laterali, ed è stata costruita su richiesta degli Olgiati, nobile famiglia appaltatrice delle miniere.

L’acquedotto di Traiano e il Museo archeologico naturalistico

Ad Allumiere si trova l’acquedotto di Traiano, che serviva per portare l’acqua dalle colline alle spalle del paese fino al centro portuale di Civitavecchia. Ancora è ben conservato anche se la valorizzazione non è stata ancora messa in atto, con il forte rischio di un irreversibile degrado. Intorno al borgo si trovano le aree archeologiche del Monte Elceto, Rovello e Tolfaccia, i cui ritrovamenti sono conservati nel Museo Adolfo Klitsche De La Grange.