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In provincia di Latina si trova il borgo di Prossedi, di origine medievale, conteso da famiglie nobiliari per secoli, con le mura in ottimo stato e diversi edifici di rilievo presenti nel centro storico
Prossedi è un borgo che si trova in provincia di Latina, di antiche origine, tanto da essere sorto, stando alla leggenda, dopo la distruzione per opera dei romani di Privernum nel 341 a.C., o da sei famiglie dello stesso centro che si rifugiarono lì proprio nel VII secolo d.C. su una collina limitrofa dove si poteva controllare tutta la valle dell’Amaseno. La prima fonte storica relativa a Prossedi risale al 1125, anno in cui il paese fu dato alle fiamme dalle truppe del pontefice Onorio II.
La storia è caratterizzata dal dominio di diverse famiglie nobiliari, ultima delle quali fu quella dei marchesi Gabrielli che l’acquistò nel 1758. Il centro storico si estende con una forma a ferro di cavallo, con mura castellane in buono stato e sei torri difensive. Tra le architetture civili invece troviamo il palazzo baronale che domina piazza Umberto I con uno stile barocco-rococò e l’orologio pubblico che sovrasta la porta principale d’accesso al centro storico.
La chiesa di Sant’Agata si erge sull’altura più alta di Prossedi e domina dall’alto il borgo, quella di San Nicola, in stile romanico, è la più antica, ma quella più suggestiva è la piccola chiesa di Santa Maria Extra-Moenia, costruita all’inizio del ‘800 dai Gabrielli come cappella di famiglia. La facciata della chiesa è impreziosita dalla presenza di un bellissimo e raffinato mosaico policromo in cui è raffigurata la Madonna con il Bambino tra tralci di rose e di gigli. L’interno, seppur in pessime condizioni, ha molti affreschi, in cui sono raffigurati elementi geometrici, e l’altare in marmo.
