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Torna nella piccola località di Chiesuola per la sua settima edizione la Festa della Mietitura, dieci serate all’insegna della musica da ballo, degli stand gastronomici con prodotti locali tutti da gustare e di giochi per tutte le età
Fino al 17 luglio la località di Chiesuola di Piscinara, frazione del comune di Latina, ospita la settima edizione della Festa della Mietitura con un ricco programma per tutte le età. Dalle ore 18 apertura dell’area espositiva e dell’area bambini con animazione. Per i visitatori un menù per tutti i palati con molti stand gastronomici e un’ampia scelta tra primi piatti del giorno, panini con carne alla griglia, salumi, arrosticini, verdure grigliate, frittura di pesce, patatine fritte, frutta, gelati e dolci oltre a un’area pub con birra artigianale e cocktail. Dalle ore 21 spazio alla musica con due palchi, in uno si esibiranno orchestre di ballo liscio, nell’altro si terrà una rassegna dedicata alle miglior tribute band della provincia, si passerà dal rock al pop, dal cantautorato italiano a quello straniero.
Tanti eventi collaterali all’interno dello spazio adibito alla festa, dal torneo di burraco a quello di briscola e di calcio balilla, da esibizioni di scuole di ballo allo spettacolo pirotecnico e una ricca lotteria a premi. Imperdibile la processione dei trattori d’epoca per le vie del paese mentre lunedì 17 luglio segnaliamo una serata di beneficienza con raccolta fondi a sostegno dell’associazione APS per sempre Gianfranco Alessandrini che ha come obiettivo quello di assistere, affiancare e sostenere le famiglie dei malati di leucemia e soprattutto di raccogliere fondi a favore della ricerca in collaborazione con il Comitato per la Vita Daniele Chianelli, l’Ospedale Silvestrini di Perugia e sostenendo il reparto di pediatria dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina attraverso l’acquisto di macchinari e materiale ospedaliero.
Il piccolo paese di Chiesuola deve il suo nome alla chiesa di San Carlo di Piscinara, costruita nel 1691 per volere di Gaetano Caetani, che in quel luogo aveva trovato riparo da un brutto temporale sotto una quercia, edificio che oggi non esiste più, raso al suolo per costruire un borgo in epoca fascista, durante la bonifica della zona, per ospitare gli operai adibiti a portare pietre ed altri materiali dalle Cave di Monticchio a Latina. Il progetto fu sospeso con lo scoppio della seconda guerra mondiale e non fu più ripreso. Oggi è un piccolo agglomerato urbano costruito sull’incrocio delle tre strade principali.
